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Data: 06/10/2016 -

"Corro, penso, scrivo": le storie da mediano di Gazzi, per il Palermo è già una certezza

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Il fiato lo usa quasi esclusivamente per correre. Poche parole, parlano i fatti. I tackle, la corsa, la grinta. Farsi apprezzare dopo i dubbi iniziali è diventata ormai una sua prerogativa. Alessandro Gazzi è uno di quei colpi che non si prende le prime pagine, ma che poi è sempre una garanzia in campo. Lì dove conta. Lì dove mette cuore e polmoni. Fuori? Riservato, timido. I suoi pensieri li affida al web. Già, perché da due anni, infatti, Gazzi è un assiduo blogger e grazie al suo sito internet ha dato dimostrazione di essere ben al di fuori da ogni stereotipo legato ai calciatori. E l’accoglienza di oggi allo store rosanero non lo ha lasciato indifferente, perché è uno di quelli che danno importanza anche alle piccole cose. Sembra quasi stupito dal vedere dei ragazzini in coda per lui, che in campo dà l'anima e bada al sodo, come fuori. Timidezza? Tanta, perché l’unico posto dove riesce a lasciarsi andare è il suo blog: i classici ringraziamenti ai tifosi e alle varie società dove ha fatto tappa si alternano ad argomenti non proprio usuali per il suo mondo. Racconti suoi, racconti di persone che lo hanno conosciuto e persino qualche riga tra filosofia e musica. Scrivere e correre. Anzi, "Corro, penso, scrivo”, così si chiama il suo #14storiedamediano. I tre metodi di Alessandro Gazzi per superare una timidezza fin troppo evidente quando davanti a sé trova microfoni e videocamere, ma ben nascosta dinanzi a trequartisti e attaccanti avversari. Il campo è il suo habitat naturale, fatto di grinta e di corsa. Cattiveria sana, quella che non manca mai e che, come nell'ultima partita con la Sampdoria, gli costa qualche cartellino di troppo. L'espulsione pochi istanti prima della beffa firmata da Bruno Fernandes lo terrà fuori dalla sfida contro il "suo" vecchio Torino, squadra da cui ha tirato fuori il lato più combattivo del suo carattere. Gli avevano persino dedicato uno striscione, i tifosi granata. "Sti Gazzi, che Toro", quasi ad ammettere la sorpresa nel vedere quel centrocampista così timido all'apparenza e così inesauribile per quei novanta minuti. Ma in campo, di fatti, ci sta soltanto per quel breve lasso di tempo. Poi serve altro per svagarsi e per mostrare a tutti il lato nascosto di sé. È per questo che nel 2014 Gazzi apre il suo blog: alessandrogazzi.it, con in calce quel mantra divenuto ormai una certezza. "Corro, penso, scrivo", quello che il mediano del Palermo sa far meglio. E per aprirsi al mondo dei social, ha aperto anche una pagina twitter, @storiedamediano, collegata appunto al suo blog. E di storie, questo mediano capace di trasformarsi davanti ad un campo di calcio, ne ha ancora tante da raccontare. Benedetto Giardina


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