Quarti di finale di Coppa Italia alle spalle e decisioni del Giudice Sportivo stabilite. E’ stato pubblicato, infatti, il comunicato relativo alle squalifiche del turno appena concluso. Sono quattro i giocatori squalificati, tutti per una giornata, ma l'attesa maggiore era per conoscere le decisioni su Maurizio Sarri,protagonista del litigio con Roberto Mancini al termine di Napoli-Inter.L'allenatore azzurro, oltre ad aver ricevuto un'ammenda di 20.000 euro, è stato squalificato per due giornate dopo le offese a Mancini, che invece è stato sanzionato con una multa di 5000 euro.
Ecco l’elenco completo degli squalificati:
CALCIATORI ESPULSI
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA ED AMMENDA DI € 1.500,00
MERTENS Dries (Napoli): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria.
CALCIATORI NON ESPULSI
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
ANTUNES DA SILVA Gabriel Moises (Carpi): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato .
CELJAK Vedran (Alessandria): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato.
ZAZA Simone (Juventus): per comportamento non regolamentare in campo; già diffidato.
ALLENATORISQUALIFICA PER DUE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA ED AMMENDA DI € 20.000,00SARRI Maurizio (Napoli): per avere, al 47° del secondo tempo, rivolto all'allenatore della squadra avversaria epiteti pesantemente insultanti; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale e dai collaboratori della Procura federale.
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
NUTI Andrea (Carpi): per avere, al 40° del secondo tempo, contestato una decisione arbitrale rivolgendo un'espressione ingiuriosa al Direttore di gara; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale.
AMMENDA DI € 5.000,00MANCINI Roberto (Internazionale): per avere, al 47° del secondo tempo, uscendo dall'area tecnica, tenuto un atteggiamento intimidatorio nei confronti dell'allenatore della squadra avversaria che l'aveva insultato; per avere inoltre, al termine della gara, negli spogliatoi, rivolto al Quarto Ufficiale un’espressione irriguardosa.