Tifa OM, nella vita fa il venditore di piscine ma è diventato il calciatore più nominato della settimana in Francia. Domenica ha compiuto trent'anni e si è regalato una giornata da sogno. Posté, per gli amici. Al secolo, Jérémy Posteraro. JP, come un ex giocatore del Lione con cui non ha in comune solo le iniziali, ma anche il modo di battere le punizioni. Con uno splendido gol su calcio piazzato, e un assist illuminante per il 2-1 finale, il suo Canet-En-Roussillon, squadra dilettantistica di un comune di 10.000 abitanti al confine con la Spagna, ha eliminato l’Olympique Marsiglia in Coppa di Francia. Man of the match. Anzi, di più: uomo partita nella partita della vita e contro la sua squadra del cuore. Il destino aveva deciso così. Di più non si può chiedere. E adesso lo chiamano 'Juninho Pernambucano'.
Un risultato storico per il Canet, che il giocatore ha commentato così ai microfoni di gianlucadimarzio.com: “Non ce lo aspettavamo. Abbiamo dato tutto sul campo e abbiamo fatto una grande impresa. Purtroppo, non abbiamo potuto festeggiare col nostro pubblico a causa delle restrizioni. Lo abbiamo fatto tra di noi e col presidente nello spogliatoio a partita finita: è stato un momento incredibile”.
Dopo il gol su punizione, Posteraro ha sprigionato tutti i suoi sentimenti in una corsa verso i suoi compagni, in stile Fabio Grosso contro la Germania. Aveva appena segnato il gol più importante della sua carriera contro la squadra per cui batte il suo cuore: “Sì, tifo OM da sempre. Prima del Covid andavo a Marsiglia spesso per vedere le partite con alcuni miei colleghi. Un po' mi è dispiaciuto ...”. Ma non potrà sentirsi in colpa.
A rendere unica l’impresa del Canet c'è altro, oltre alle tre categorie di scarto tra le due squadre: non tutti i giocatori della squadra possono vantarsi di avere il calcio come unico lavoro. Posteraro, infatti, svolge un altro mestiere: “Io vendo piscine, insieme a un altro mio compagno di squadra. Il nostro portiere invece è un poliziotto”. Un commerciante e un gendarme che eliminano l’Olympique Marsiglia. La magia della Coupe de France.
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Un'impresa raggiunta nonostante l'inattività nelle competizioni ufficiali che dura da ormai cinque mesi, dovuta alla pandemia. Il governo francese, nello scorso ottobre, aveva fermato tutti i campionati dilettantistici. Posteraro ci ha spiegato come ha vissuto questo periodo difficile: “Non abbiamo giocato nessuna partita in campionato. Il periodo d’inattività è stato molto difficile: abbiamo provato a tenerci allenati con i programmi che ci aveva dato il club e i preparatori. Ma ci manca l’atmosfera nello spogliatoio, e vivere il gruppo con i compagni ogni settimana. Restare a casa è stato difficile. Ma ora abbiamo la fortuna di giocare il nostro nuovo campionato: la Coppa di Francia”.
Giocare contro gli idoli visti fino ad allora solo in televisione. Un sogno. Prendere la scena al loro posto per una notte: la realtà di Jérémy Posteraro. Tra una giocata e un’altra, però, non ha perso tempo per osservare i giocatori avversari. Uno su tutti: “Milik è un giocatore di un altro pianeta, ci ha raccontato. Tutti i miei compagni hanno visto quanto fosse al top, nonostante i problemi fisici che ha avuto e la lunga assenza. Col tempo tornerà determinante. Lo seguivo già da quando era in Italia”. Posteraro ama seguire anche il calcio italiano: “Seguo sempre la Serie A, mi piace la Juventus”.
Dopo una domenica da dio, adesso la vita torna quella di sempre. Vendere piscine e allenarsi appena (e se) si può. Ma il 7 aprile la Coupe de France torna con gli ottavi di finale. Il Canet affronterà il Boulogne-Sur-Mer, squadra di terza divisione: “Speravamo di pescare un’altra big di Ligue 1. Ma anche il Boulogne è una bella squadra. Vogliamo far felice il nostro popolo”. Vicino Perpignan si tornerà a sognare nuove notti magiche e nuove pagine di storia da scrivere. Ai piedi dei Pirenei. Lì, dove si sa come scalare grandi montagne.