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Data: 26/06/2016 -

#CopaAmerica - Tra Messi e la gloria c'è ancora Sanchez: amici-nemici, di nuovo contro in finale

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Da Santiago del Cile al MetLife Stadium, dal 4 luglio 2015 al 26 giugno 2016. 357 giorni dopo, sarà ancora la stessa, maravillosa, historia. Argentina e Cile sono pronte a giocarsi la Copa America del Centenario. Ancora loro, sì. Di nuovo l’una contro l’altra, a far esplodere la pasiòn sudamericana nell’affascinante cornice del New Jersey. Revancha per l’albiceleste o confirmaciòn per Vidal e compagni? Dubbio amletico, enigma impossibile da risolvere in anticipo. Unica certezza: lo spettacolo. Garra, corazòn y talento: non mancherà nulla, state tranquilli. E i protagonisti? Sempre i soliti, che domande. Il 7 della ‘Roja’, ‘El Diez’ della squadra guidata dal 'Tata' Martino. Il primo è un ‘Gunner’, con un passato in Italia; l’altro, invece, uno dei migliori calciatori di tutti i tempi. Dai sù, avete capito. Ad illuminare la scena, due nomi su tutti: Alexis Sanchez e Lionel Messi. Destini che si uniscono, i loro, a partire da lontano. Amici veri, El Niño Maravilla e la Pulga. Sin dai fasti di Barcellona, quando vederli duettare insieme era pura delizia per gli appassionati del fùtbol. Dribbling, rapidità, genialità. Estasi vera. E trofei a piovere, ovviamente, nel delirio del popolo blaugrana. Amistad speciale, legame forte. Ma anche rivalità, sana, com’è giusto che sia. Ricordate come finì lo scorso anno? Cucchiaio di Alexis a beffare Romero, Cile campeòn e Argentina in lacrime. Per la seconda volta consecutiva, dopo l’atroce delusione mondiale di Brasile 2014. Per questo, stanotte, Leo vorrà scrivere un finale diverso. Perché a lui, non basta esser diventato il miglior marcatore di sempre della formazione albiceleste. 55 gol non sono sufficienti, nient’affatto. Messi vuole infrangere la maledizione, conquistando finalmente quel titolo con la selecciòn che gli permetterebbe di ergersi al livello del màs grande, Diego Armando Maradona. Sperando, magari, nell’aiuto della sua nuova barba, tanto inconsueta su quel viso da eterno ragazzino, quanto straordinario talismano portafortuna. Tra l’eletto di Rosario e la gloria, tuttavia, ci sarà ancora Sanchez. Dopo averlo schiantato fuori dagli ottavi di Champions con l’Arsenal e battuto nella prima partita del girone di questa memorabile edizione della Copa, servirà un'altra vittoria. La più importante, quella più prestigiosa. Cercando, chissà, una seconda vendetta per un particolare record scippato dall’attaccante cileno, divenuto - in occasione della semifinale contro la Colombia - a 27 anni e 5 mesi ‘il più giovane calciatore sudamericano ad avere raggiunto le 100 presenze con la propria Nazionale’. Duello caliente, bellissimo. Adrenalina che sale, ansia spasmodica. Cominciate ad allacciare le cinture. Messi contro Sanchez, la storia si ripete. In palio, la Copa America del Centenario. L’Argentina e il Cile sognano, di nuovo, con i loro fuoriclasse…


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