Uno, dos y... tres! Il tre, per qualcuno, è il numero perfetto. E il tre è il numero che perfettamente rappresenta la notte dell'Argentina. Tre, come i gol segnati stasera per battere la già spacciata Bolivia. Tre, come i match disputati finora in questa edizione della Copa America. Tre, soprattutto, come le vittorie collezionato al Centenario. En plein! L'Albiceleste non sbaglia un colpo e con questo andamento diventa di fatto la favorita numero uno (e non tre, stavolta) al trionfo finale.
Se vogliamo, è un po' la notte degli 'ex italiani'. E' la notte di quei giocatori che un tempo giocavano nella nostra Serie A, che da noi sono esplosi, prima di partire per mete forse più prestigiose. Sì, perché il primo gol, nel 3-0 finale, porta la firma di Erik Lamela, ex Roma e ora al Tottenham, dopo un quarto d'ora circa, grazie ad un calcio di punizione realizzato dai venti metri. E il bis, poi, viene griffato da Ezequiel Lavezzi, ex Napoli e adesso in Cina dopo il PSG. Dopo un'azione, tra l'altro, fatta tutta da 'italiani': cross di Roncaglia, colpo di testa di Higuain e poi sulla respinta del portiere El Pocho si fa trovare pronto.
Prima quella degli 'ex italiani', poi quella contro la Bolivia diventa anche un po' la notte di Victor Cuesta. Perché segnare al debutto in gare ufficiali con la maglia dell'Argentina non è da tutti. E figuriamoci per un difensore centrale, chi se l'aspettava! E invece è così, perché nella seconda metà di ripresa è proprio il numero 15 a farsi trovare pronto a respingere in rete un tiro da posizione defilata di Lavezzi.
Entra poi anche Messi, che fa divertire i tifosi nel secondo tempo con qualche gioco di prestigio. E' una serata divertente per l'Argentina, che fa dunque tre su tre e vola ai quarti di finale da prima incontrastata del girone. E fa tre su tre, ma in negativo, la Bolivia, eliminata definitivamente. L'Albiceleste c'è, eccome. L'Albiceleste è la favorita al trionfo. L'Albiceleste corre verso la gloria.