Entra nel vivo la Copa America del Centenario, finora spettacolare e sorprendente. Fanno rumore le precoci eliminazioni di Brasile e Uruguay mentre l’autentica sorpresa risponde al nome di Venezuela capace nell’impresa non solo di qualificarsi ai quarti, ma farlo anche da imbattuta nel girone. Così come il Perù che trova il gol qualificazione grazie al gol discusso di Ruidiaz che mette in ginocchio il Brasile. L’Argentina di Leo Messi, invece, è l’unica che conclude il girone a punteggio pieno. Per non farci mancare nulla, oltre alle Top 11 alla fine di ogni giornata, abbiamo pensato di regalarvi anche la selezione dei migliori di tutta la fase a gironi della Copa America del Centenario. Eccola:
Dani Hernandez (Venezuela) - Tra gli artefici della revelación 'Vinotinto' c'è soprattuto lui. Affidabilità e sicurezza, un solo gol subito in 3 partite e tante parate decisive. Porta chiusa sì, saracinesca vera. Il Venezuela sogna sempre di più, grazie ai miracoli del portiere del Tenerife.
Nicolas Otamendi (Argentina) - Garra y corazòn. Semplicemente Nicolas Otamendi. Muro della difesa albiceleste, vietato passare per chiunque. Con le buone o con le cattive. Stagione così così con il Manchester City; con l'Argentina, però, è sempre tutta un'altra storia.
Cristian Zapata (Colombia) – Protagonista indiscusso nel primo match di Copa dei Cafeteros contro gli USA perché, oltre a difendere bene, segna il gol del vantaggio con un destro al volo che non lascia scampo a Guzan. Per il centrale difensivo rossonero si tratta del suo primo gol ufficiale in una Copa America. Buona la prima e benino la seconda perché sfodera una prestazione convincente contro il Paraguay ma deve arrendersi al 90° perché lascia il campo per un problema alla caviglia che lo costringerà a saltare la terza partita del girone. Leone in gabbia.
José Manuel Velázquez (Venezuela) - Arcigno, difensore difficile da superare. Personalità da vendere, nonostante sia soltanto un classe '90. E attenzione alle sue doti balistiche, davvero niente male. Chiedere per informazioni al Messico, vittima di una sforbiciata da autentico fuoriclasse del centrale della 'Vinotinto'.
James Rodriguez (Colombia) - El Diez, talento e fantasia al servizio dei Cafeteros: il trequartista del Real Madrid sigla con freddezza il sigillo su rigore contro gli USA di Klinsmann e con precisione firma il momentaneo 2-0 contro l’Albirroja. Fin qui gol e giocate sopraffine. Così così nel Mondiale brasiliano, vuole far sognare la sua Colombia, arrivata ora nelle prime migliori otto della Copa.
Angel Di Maria (Argentina) - Meraviglioso. Giocatore totale, 'El Fideo'. Semplicemente fondamentale, in ogni fase di gioco. Qualità e quantità, tanta corsa e giocate da fuoriclasse. Pensate un po': con lui in campo, l'Argentina non perde praticamente mai. Incredibile. Di Maria solito protagonista: e il meglio deve ancora venire...
Jesús Manuel Corona (Messico) - Fantasia al potere, dieci sulle spalle e numeri da prestigiatore. Applausi, soltanto applausi per la magia contro il Venezuela. Serpentina alla Maradona, difensori saltati come birilli e poi fucilata letale. 'El Tricolor' sogna con il centrocampista del Porto: è caccia aperta alla Copa America del Centenario.
Arturo Vidal(Cile) – Il guerriero della Roja, con una doppietta, mette lo zampino nella vittoria con la Bolivia. Se il Cile si è subito rialzato dopo la sconfitta con l’Argentina, è soprattutto merito suo. Grinta, muscoli e polmoni per un Cile che vuole essere protagonista anche in questa Copa, dopo il successo nell’ultima edizione.
Enner Valencia (Ecuador) – Segna e fa segnare l’attaccante del West Ham: in questa prima fase due reti e due assist per lui. Una vera spina nel fianco per le difese di Perù e Haiti. È lui a suonare la sveglia contro i peruviani per il gol che fa partire la rimonta ed è sempre lui a sbloccare la partita contro Haiti. Decisivo.
Clint Dempsey (USA) – Il giocatore simbolo degli USA, a trentatré anni suonati, guida la sua nazionale con gol e giocate di gran classe. La stella del Seattle Sounders è un elemento imprescindibile per la nazionale a stelle e strisce e Jurgen Klinsmann lo sa bene. Gioca, segna e fa divertire.
Lionel Messi (Argentina) - La 'Pulga' è tornata. Pochi minuti per lui in questa fase a gironi. Sufficienti, però, per issarsi subito lassù, in cima alla classifica dei marcatori. Bum-bum-bum, tripletta contro il malcapitato Panama e messaggio, chiaro e forte, lanciato alle antagoniste della selezione del 'Tata' Martino. Problemi fisici alle spalle, Leo è pronto adesso a fare sul serio.
Allenatore: Rafael Dudamel (Ct Venezuela) – Alzi la mano chi avrebbe scommesso un euro sulla qualificazione del Venezuela. Nessuno, probabilmente. Quest’uomo – ex portiere con il vizietto del gol - ha reso realtà un qualcosa di apparentemente impensabile. La sua ‘Vinotinto’ è una squadra compatta, unita in tutti i suoi effettivi. Attenzione massima in difesa, salvo poi punire alla prima occasione utile in avanti. 3 partite, 2 vittorie e un pareggio. Ricetta vincente, finora, e quarti di finale conquistati. Merito, soprattutto, di Rafael Dudamel, artefice principale della revelaciòn della Copa America…
La nostra Top 11 della fase a gironi di Copa America:
(3-4-3) Hernandez; Zapata, Velazquez, Otamendi; James, Vidal, Corona, Di Maria; E. Valencia, Messi, Dempsey. (All. Dudamel).
A cura di Eligio Galeone e Daniele D'Alessandro