"Contratto a vita? Purtroppo non si può fare". Cagliari-Inter l'ha decisa ancora lui, Mauro Icardi, la vipera... Seconda doppietta consecutiva per il bomber di Rosario, due morsi e mezzo che lo portano in vetta alla classifica dei marcatori e lo confermano come attaccante più decisivo dei top 5 campionati d'Europa. Maurito si nasconde per buona parte della gara, nel primo tempo tocca appena un pallone, che fa malissimo alla difesa dei sardi. Al ventinovesimo gamepad in mano per i giocatori dell'Inter: cross di Candreva, tocco dentro di Perisic e Icardi non sbaglia.
Nel secondo tempo cambia il copione, la Vipera si sveglia dal letargo e inizia a mordicchiare Ceppitelli e Andreolli. Al minuto sessantasei i due difensori rossoblù sono costretti a usare le cattive: giallo per Ceppitelli e punizione dal limite . "Adesso arriva il terzo..." si sente dagli spalti. In realtà è ancora presto. E' al minuto 83 che Icardi spiega perché ad appena 24 anni ha già segnato 96 gol in serie A. La respinta di Rafael su una deviazione di Faragò cade sui piede del numero 9 che non può che appoggiarla in rete. Gol numero 15, raggiunto Immobile in testa alla classifica dei marcatori e della scarpa d'oro. Quinta doppietta stagionale, più una tripletta: numero impressionanti. A Cagliari finisce 3 a 1 per i nerazzurri. Il Real può attendere...