Episodio molto discusso nel finale di partita al Sinigaglia di Como nei minuti di recupero del secondo tempo di Como-Palermo.
L'arbitro, Luca Pairetto, ha assegnato un calcio di rigore in favore della squadra lombarda per un colpo di Ivan Marconi ai danni di Marco Curto in occasione di un calcio di punizione.
Rigore per il Como nel finale di partita contro il Palermo: cosa è successo
Pairetto è stato richiamato all'On Field Review da Marco Serra, il VAR designato per il match, e ha assegnato il rigore (poi trasformato da Simone Verdi) espellendo anche Marconi. Insomma Pairetto ha interpretato come volontario e non regolamentare il "pugno" del difensore rosanero ai danni dell'avversario.
Il rigore ha consentito al Como di pareggiare un match molto complicato e teso, in cui non sono mancate proteste anche in altre occasioni (per esempio il calcio d'angolo da cui è scaturito il 2-2 di Gabrielloni). 3-3 il risultato finale: in gol per il Palermo Di Francesco, Segre e Graves, per il Como Cutrone e Gabrielloni oltre appunto a Verdi.
L'allenatore del Palermo, Eugenio Corini, ha commentato così l'episodio in conferenza stampa a fine match: "Penso che ce ne siano tantissimi di interventi come questo in area, e che avesse visto bene Pairetto e di conseguenza non ci fossero gli estremi per un calcio di rigore. Poi al Var l'immagine determina tante cose che a volte non corrispondono al vissuto reale. Dunque mi sarei fidato della valutazione di Pairetto in campo".
Dopo questo pareggio, il Como resta al quinto posto a trentadue punti, meno due dalla promozione diretta. Il Palermo invece, al secondo 3-3 in tre partite dopo quello di Parma, è a ventinove, attualmente settimo.