Ha 5 miliardi di dollari di patrimonio ed è da sempre un grandissimo appassionato di calcio. Quando è stato annunciato come presidente della Fiorentina a Rocco Commisso hanno dedicato una serenata sotto l’hotel che lo ha commosso. Lo ha dichiarato lo stesso presidente viola in una lunga intervista al Sole 24 Ore, in cui racconta come sia partito dall’Italia da perdente fino a diventare uno degli imprenditori italo americani più ricchi del mondo.
Il suo impero è partito dal nulla ed è stato creato grazie a riusciti investimenti nel mondo delle tv via cavo e nei servizi di internet super veloce. Ora la sua nuova avventura è il mondo del calcio e la Fiorentina: “Io ho 69 anni e mi sono detto se non lo faccio ora quando… - ha dichiarato Commisso al Sole 24 Ore - Non ho molto tempo e voglio lasciare un segno. E mi sono buttato in questa nuova sfida”.
Su Chiesa il neo presidente viola ha le idee chiare: “Vi dico solo che non farò con Chiesa lo stesso errore che hanno fatto con Baggio. Robi Baggio era il più grande e lo hanno venduto solo per i soldi. Io non so che cosa prevede il suo contratto, e se ci sono delle clausole particolari, ma per quanto mi riguarda è il nostro campione non lo venderò nemmeno per 100 milioni di dollari. Io ho i miei sogni. Non li dico per scaramanzia. Andiamo avanti passo dopo passo e vediamo che cosa succede”.
Ancora: “Io voglio fare qualcosa per Firenze e per la Fiorentina, voglio lasciare qualcosa Lo stadio? L’ho già detto al sindaco, se me lo fanno fare io ci sono. In Italia c’è la burocrazia per tutto, negli appalti si vedono ancora corruzione e criminalità. Negli Stati Uniti bisogna lavorare duro, ogni giorno, nessuno ti regala niente ma la meritocrazia esiste. Ancora oggi continuo ad alzarmi alle 5 di mattina come quando lavoravo da ragazzo nella pizzeria di mio fratello, ma se sei bravo, se ti impegni le cose te le fanno fare e i risultati arrivano", conclude Commisso.
L’intervista completa sul sito del Sole 24 Ore.