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Data: 23/02/2017 -

Colantuono, ritorno con amarcord al Vigorito: "Il Benevento corre, ma il Bari deve accelerare fuori casa"

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Domani sera al "Vigorito" di Benevento sarà B-Day. B come Benevento, B come Bari. B come la serie che entrambe le piazze vorrebbero lasciarsi alle spalle a giugno, quando sarà tempo di bilanci: ora c'è da fare i conti con la classifica. Che vede secondi gli stregoni giallorossi, alla pari con il Verona, e ottavi i biancorossi, freschi del successo per 3-1 sulla Ternana, il più rotondo della gestione tecnica affidata a Stefano Colantuono dal 7 novembre: "Mi aspetto che la squadra continui a fare bene - spiega l'allenatore - sin qui abbiamo messo insieme 21 punti in 13 partite. Ora ci serve una svolta fuori casa, fortuna e forza. Quella di Benevento sarà una delle partite più complicate da giocare lontano da Bari". Di fronte ci sarà la formazione allestita dal suo "vecchio amico" Di Somma "a fari spenti prima di dimostrarsi una splendida realtà. Viaggiano forte e nelle piazze senza assillo di vincere, i nervi distesi sono un ottimo alleato rispetto a chi ha blasone e ogni anno deve inseguire il salto di categoria". Il Sannio profuma di amarcord per Colantuono: "Contro il Benevento ci ho giocato quando allenavo la Sambenedttese in C. Quello stadio è intitolato a Ciro Vigorito,al quale ero molto legato: era il nostro addetto stampa quando ero ad Avellino. È stato un amico vero".

I numeri non sorridono al Bari: vittorioso solo una volta lontano dalla Puglia in stagione, alla seconda giornata a Perugia, e capace di incassare nell'era Colantuono 3 punti in 5 trasferte: "A Cesena due settimane fa abbiamo offerto segnali incoraggianti - tuona l'allenatore - ora direi che è ora di attrezzarci a vincere una partita fuori casa. Un solo successo è troppo poco sin qui. La rosa è sempre la stessa, l'atteggiamento pure, ma è chiaro che ci sono anche gli avversari da considerare". Di fronte un avversario che ha fatto bottino pieno in casa già 10 volte in stagione, e non perde davanti al proprio pubblico dal novembre 2014. Ma Benevento-Bari sarà anche l'incrocio tra reparti avanzati da urlo per la categoria: da Brienza a Ciciretti, passando per Galano e Falco, fino a Floro Flores e Ceravolo. "In campo ci saranno tanti giocatori di qualità, e chi la ha tra i piedi spesso riesce a decidere la partita con una prodezza individuale. È una partita che si prepara da sola, è stata caricata molto: ma non sarà una sfida da dentro o fuori". A guidare il tridente biancorosso ci sarà ancora Floro Flores: "ma fate attenzione, perché non è ancora al massimo" ammonisce Colantuono, che replica quando gli si chiede una squadra meno leziosa: "Non sono cose che si possono fare con il telecomando o con la PlayStation. Pensate alla Juventus ieri sera: era in 11 contro 10 ma ha dovuto avere tanta pazienza prima di sbloccare la partita. Pure io vorrei sempre di più, ma occorre capire che la gatta frettolosa fa i figli ciechi. La classifica la vogliamo migliorare, ma ogni occasione di qui a maggio".

La settimana di Champions League offre anche spunti per commentare il caso-Bonucci: "E' un ragazzo molto intelligente e sa anche lui di aver sbagliato - il punto di vista di Colantuono - una società diventa forte quando ci sono regole condivise e rispettate da tutti. Ci può stare che uno sbagli, si paga dazio e dal giorno dopo si torna alla normalità. Dovesse accadere con un mio calciatore? Farei la stessa cosa, l'anarchia è un guaio nel calcio". Cosmo Giancaspro, patron biancorosso, ha fissato nel quinto posto l'obiettivo minimo al termine della regular season: "Sarei felicissimo di accontentarlo, lui deve stimolarci: e chissà che non si riesca a fare qualcosina in più.." ammicca l'allenatore. Da riscattare, intanto, c'è anche lo 0-4 dell'andata, quando in panchina c'era Roberto Stellone: "Ho letto qualcosa - fa scudo al predecessore Colantuono - ma mi è sembrato di capire che è stata una partita sfortunata. Loro hanno gente molto rapida in avanti, se hanno campo ti possono fare male". Out Ivan e Martinho, quasi fuori Raicevic, negli schemi e negli interpreti domani sera (ore 21) il Bari darà seguito a "quanto visto di buono contro la Ternana", con il solo Morleo in rampa di rilancio a sinistra, dove contenderà una maglia a Cassani. Sugli spalti ci saranno numeri da massima serie: "L'importante e che ci siano civiltà e rispetto - l'appello dell'allenatore biancorosso - Anzi, mi spiace che da Bari ce ne saranno solo 1000: ben vengano partite con tanti spettatori, sono uno stimolo in più. Per tutti".



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