"Potresti fare 10 punti e potrebbero bastare, ma servono almeno quelli. Noi abbiamo meno scontri diretti di tutti, è vero, ma guai a pensare che le partite che affronteremo noi saranno meno complicate: c'è da fare bene e sperare che chi ci sta davanti lasci qualche punto per strada. Non esistono partite scontate: basti pensare a Virtus Entella-Latina 0-1 dell'ultimo turno". Stefano Colantuono torna a parlare dopo il silenzio nel post-partita di Salerno, dove il Bari aveva pareggiato per 0-0, e traccia la via per raggiungere la zona playoff, oggi distante tre punti per i biancorossi. Di fronte domani ci sarà una squadra all'ultima spiaggia come il Pisa di Gattuso, alla ricerca di una disperata salvezza: un avversario del quale l'allenatore del Bari diffida, nonchè un tuffo nel passato. "Di Pisa ho un ricordo bellissimo, ho esordito lì in serie A: è una società dalla grande storia, sarò sempre grato ad Anconetani. Ma parliamo di 33 anni fa, domani ci giochiamo entrambe un pezzo di stagione. Non dimentichiamo che il Pisa ha la miglior difesa del campionato -replica Colantuono- ma dobbiamo mettere in campo lo stesso spirito di Salerno". Sarà un mese di fuoco, con quattro partite che possono dire ancora tanto, visti i diversi scontri diretti in programma".
Archiviati i tre giorni di ritiro a Barletta, a 60 chilometri dal capoluogo pugliese, per Colantuono e il Bari è tempo di dare un occhio all'infermeria. Brienza, Raicevic, Floro Flores, Tonucci, Fedele e Morleo sono ai box per infortunio, Ivan in gruppo ma non ancora disponibile. "Perdiamo calciatori in una maniera impressionante -il rammarico dell'allenatore- quando siamo stati tutti a disposizione, in particolare in attacco, abbiamo dimostrato di essere una squadra che sapeva fare le cose molto bene. A parte qualche ko muscolare, come quelli di Romizi e Tonucci, i nostri infortuni sono stati quasi tutti traumatici. Avevamo rinfoltito il reparto avanzato a gennaio, visto che nel girone di andata eravamo stati un pò sterili". A completare la lista dei convocati ci saranno i giovani Abreu, Portoghese e Turi. "I ritiri? -ammette Colantuono- Se affrontati con lo spirito giusto, fanno bene. Non vogliamo lasciare nulla al caso". 617 minuti senza gol in trasferta, tre reti nelle ultime 10 partite: in casa Bari si cercano soluzioni per il reparto avanzato. "Abbiamo solo Maniero davanti, dobbiamo cercare di stargli più vicino: ha dato tutto, è stato encomiabile". A rincuorare il centravanti in settimana era arrivata anche una lettera pubblica della fidanzata: "Quest'anno ha avuto tanti problemi, la stagione per lui non è stata semplice, Riccardo sta dando tutto" lo difende Colantuono. Il messaggio è chiaro: "Ripartiamo dallo spirito di Salerno". Confidando anche nei ko altrui: "Fino a poco tempo fa abbiamo dovuto sempre farlo, fino allo sprint eccezionale avuto a fine febbraio. Ora siamo a quota 51 punti, ma a -3 dai playoff: abbiamo l'obbligo di crederci. Lo dobbiamo a società e tifosi".
LUCA GUERRA