In Ligue 1 c'è una squadra all'esordio che sta già facendo parlare di sé nel migliore dei modi. Si tratta del Clermont, la squadra dell'omonima città della regione dell'Alvernia, promossa per la prima volta nell'élite del calcio francese e ora in testa al campionato dopo due vittorie consecutive nelle prime due giornate.
La storia del Clermont: dalle allenatrici alla storica remuntada al PSG
Il Clermont Foot è stato fondato solo nel 1990 dalla fusione di due club locali. Appena 'trentenne', il club ha conquistato nella scorsa stagione la prima storica promozione in Ligue 1 (dopo averla sfiorata nella stagione 2007/08, quando andò vicino all'impresa pur avendo il penultimo budget del campionato). Nella stagione 2020/2021 la squadra rossoblù si è fatta il miglior regalo possibile per il suo trentesimo anniversario: la promozione ottenuta con il 2° posto in Ligue 2. Si è trattato di un primato assoluto per un club che negli anni precedenti era entrato nella storia per altri curiosi motivi.
Durante la stagione 2013/14 infatti il Clermont aveva annunciato come allenatrice della prima squadra della portoghese Helena Costa, che sarebbe diventata la prima storica donna ad allenare una squadra maschile di calcio professionistico in Francia. La Costa però poi decise di rinunciare dopo pochi giorni: "Gli acquisti dei giocatori non erano stati concordati con me". Porta sbattuta e tanti saluti. Al suo posto arrivò comunque Corinne Diacre, un'altra donna, che è rimasta al timone della squadra per tre stagioni consecutive (oggi è l'allenatrice della nazionale francese femminile).
E quella remuntada in Coppa di Francia
La pagina più bella della sua storia (prima della promozione in Ligue 1 della scorsa estate), il Clermont l'aveva però scritta contro il Paris Saint-Germain. Che non era lo squadrone di oggi ma era comunque uno dei club più prestigiosi di Francia, aveva vinto l'edizione precedente della Coppa delle Coppe e in rosa aveva Lama, N'Gotty, Cauet, Dely Valdes e Rai. Le due squadre si affrontarono agli ottavi di finale di Coppa di Francia e il Clermont (allora in quarta divisione e con soli 'sei anni di vita') fu protagonista di una storica remuntada: sotto di 4-1 a venti minuti dal termine, i clermontois recuperarono e pareggiarono i conti entro la fine dei tempi regolamentari: tre gol in venti minuti che portarono il risultato sul 4-4 e mandarono le squadre ai supplementari. La partita fu decisa poi ai rigori, dove il PSG fu sconfitto e il Clermont ottenne una clamorosa qualificazione ai quarti di finale (dove l'avventura si interruppe contro il Nizza).
Il Clermont oggi: dalla coppia allenatore-figlio a Bayo, la stella
Oggi il Clermont si presenta in Ligue 1 come l'ultimo budget del campionato con poco più di venti milioni all'attivo. In campo la stella è Mohamed Bayo, attaccante di 24 anni di origini guineane ma nato proprio a Clermont-Ferrand, che l'anno scorso è stato il capocannoniere di Ligue 2 e che quest'anno sembra già partito forte con tre gol segnati nelle prime due partite. È il beniamino della tifoseria. L'allenatore è Pascal Gastien, in carica dal 2017 (quando sostituì la partente Diacre) e padre di Johan, centrocampista titolare che è a 99 presenze ufficiali con il club. La squadra ha poche pretese e un solo obiettivo: divertirsi e provare a centrare la salvezza.
Intanto nelle prime due partite in assoluto in Ligue 1 sono arrivate due vittorie, contro il Bordeaux in trasferta all'esordio (2-0) e contro il Troyes questa domenica (2-0), grazie alla doppietta del solito Bayo. Il Clermont sorride, la città di poco più di 140.000 abitanti fa festa: la favola è già bellissima anche se è solo all'inizio. In Ligue 1 ora la squadra è prima a punteggio pieno insieme all'Angers e al PSG. E tra meno di un mese, i ragazzi di Gastien andranno al Parco dei Principi per giocare contro Messi, Donnarumma, Di Maria e tutte le altre stelle della capitale. Il divario tra i due club è abissale: la rosa del club parigino (993 milioni di euro, dati Transfermarkt) vale trentotto volte quella del club neopromosso (26 milioni di euro). Per ora però il Clermont si gode il primato a braccetto con le star del PSG. Sognare per qualche giorno non ha prezzo. E i miracoli a volte accadono. Come quella remuntada del '97.