Quando la passione va oltre tutto, al di là dei confini del normale. E del lecito, anche. Succede con lo sport in generale, con il calcio soprattutto. Capita quando di mezzo ci sono... le figurine! Carte da scambiare, l'emozione nell'acquistare le bustine e la gioia di trovare il giocatore mancante. O il volto dell'idolo di sempre. Un rapporto, quello con l'album, quasi ossessivo. A prescindere dall'età: che tu sia un bambino o un uomo adulto, poco cambia. La dimostrazione? In Brasile. Non si tratta di una scuola elementare o dei giardinetti sotto casa, dove fra una partita e l'altra si cerca sempre il modo di convincere l'amico - e non solo - a concederti la figurina tanta desiderata. Non si tratta di un evento apposito allestito in qualche piazza o di qualcosa del genere. Rio de Janeiro la città in questione, laddove il calcio è praticamente tutto.
L'Assemblea legislativa la situazione assurda in cui tutto è successo. Qui la deputata Marta Rocha sta pronunciando un discorso in cui esprime la sua intenzione di votare un progetto di decreto legislativo sulla polizia. Accade che due vice consulenti appaiono distratti. Vengono fotografati e il motivo è presto svelato. Si stanno scambiando le figurine relative a Russia 2018! Con tanto di album in bella mostra. Loro che, in giacca e cravatta, sembrano dei bambini dietro ai banchi di scuola durante la ricreazione. Inutile dire che tutto questo ha fatto immediatamente il giro del web, con molti commenti non propriamente carini sui social. Anche perché i due, che in un secondo momento si è scoperto essere consulenti di deputati senza possibilità di voto, percepiscono uno stipendio che si aggira sui 6000 euro al mese.
