Due punti persi allo scadere bruciano, e non potrebbe essere altrimenti. Perderli contro una diretta concorrente, poi, può solo rendere più amaro il risultato. Il pareggio casalingo con l'Empoli è ancora fresco nella memoria di Thiago Cionek, che sabato ha festeggiato col Palermo il suo primo gol in maglia rosanero, salvo poi rientrare deluso negli spogliatoi a gara conclusa: "E' stato il mio primo gol con la maglia del Palermo, un'emozione grandissima perché appunto il primo, ma anche perché nel nostro stadio, davanti ai nostri tifosi. Tutti noi eravamo un po' delusi per come si era messa la partita dopo i primi quindici minuti. Eravamo pure riusciti a tornare in vantaggio e subire il gol dopo il 90' ci pesa un po'. Tedino ci ha dato fiducia, usando sempre parole positive, peccato perché la partita poteva finire meglio. Ad ogni modo, un punto contro una squadra che ha giocato l'anno scorso in A può essere positivo. Questa partita ci fa capire quanto sia duro il campionato, anche ai ragazzi che non hanno mai giocato in B finora".
Uno schiaffo che può far bene, dunque. Anche a chi è stato travolto dalla critiche, come Posavec. Il portiere croato continua a mostrarsi incerto dopo le difficoltà dello scorso anno e pure contro l'Empoli non è esente da colpe per la rimonta firmata Simic e Caputo: "Posso dire che tutti e tre i portieri in squadra abbiano grandi qualità - si limita a commentare Cionek -. La concorrenza fa bene anche per motivare, possiamo avere una squadra forte con tutti gli elementi in condizione di entrare e sostituire l'altro. Tutti e tre hanno la nostra fiducia, sono tre grandi professionisti e posso solo parlare bene di loro". Il pupillo di Zamparini, però, è finito nell'occhio del ciclone dei tifosi e non solo. Una questione che non tocca minimamente lo spogliatoio: "Le critiche al singolo non sono un argomento di discussione - prosegue il polacco - quello che ci si aspetta è una reazione positiva della squadra, per aiutarlo ad uscire da questo momento. Facendo così si diventa una squadra forte".
Intanto, la squadra si dimostra forte sul campo, grazie ad elementi capaci di fare la differenza con una giocata. L'impatto di Coronado col Palermo è stato da applausi e lo stesso Cionek ha avuto modo di beneficiare dei suoi assist: "Durante la settimana lavoriamo molto con Coronado, lui calcia sempre angoli e punizioni e siamo riusciti a fare questo gol. Sappiamo quanto siano importanti le palle inattive, questo può essere un punto di forza". Quella che ha portato al gol del vantaggio contro l'Empoli, però, non è stata certo una gran punizione: "Prima di battere, Igor m'ha detto che avrebbe calciato tra primo e secondo palo. Poi ho scherzato con lui dicendogli che ha calciato troppo piano, quasi mi spezzavo l'osso del collo (ride, ndr)". Una gran torsione per trovare la prima rete in rosanero e continuare a inseguire il sogno del Mondiale: "Sappiamo di essere monitorati e facendo bene a Palermo, il resto è tutta una conseguenza. Il ct fortunatamente mi conosce da quattro anni, chiaramente affrontare un livello più alto sarebbe meglio, ma se faccio un campionato di vertice qui non ci sarà alcun problema".