L'Udinese non riesce nell'impresa di battere l'Inter e viene sconfitto per 4-0 a San Siro. La squadra bianconera resta così a 12 punti in classifica. Al termine della partita, l'allenatore dell'Udinese Gabriele Cioffi ha parlato ai microfoni di Sky Sport.
L'allenatore ha prima commentato la partita: "Ho chiesto alla squadra di aspettare bassi perché i rischi erano maggiori andandoli a prendere alti. Mi dispiace che il risultato si sia sbloccato su un episodio che non commento e non discuto. Per me è inammissibile i 6 minuti di sbandamento totale che abbiamo avuto. Dobbiamo accettare il risultato il termini di sport, non per i nostri obiettivi".
"Rifarei le stesse scelte, i vantaggi secondo me erano maggiori rispetto agli svantaggi. Ho chiesto una partita di sacrifico. Non possiamo metterci al pari dell’Inter, un modo per entrare lo trovano sempre sia che li aspetti alti che bassi".
Le parole di Cioffi al termine di Inter-Udinese
Cioffi ha parlato così dell'Inter: "L’inter ha qualità di palleggio, è una squadra rodata da anni. Ho cercato di costruire la squadra in attesa di alcune ripartenza pericolose, ad esempio l’occasione che ha avuto Pereyra. Non è mancanza di coraggio, ma un modo diverso di esprimerlo. Dobbiamo chi siamo noi e che tipo di momento della stagione siamo".
"È stata la partita del gatto e del topo. Abbiamo provato la strada dell’astuzia, della fatica, della resilienza. Non ha funzionato. Voltiamo pagina e ripartiamo più convinti di prima".
Infine, ha parlato del mercato: "Non mi occupo di mercato. Io sto concentrato sul campo, chi mi danno alleno con il sorriso. In squadra ci sono tanti diamanti grezzi: Samardzic, Zemura hanno un potenziale immenso e inespresso. Anche Lucca ed Ebosele, ma potrei andare avanti ancora per un bel po'".