Immaginate di essere in un bar. Di quelli un po’ vecchi, stile americano, col juke box in fondo alla stanza. Immaginate di percorrere lo spazio che vi divide da quella scatola così magica e così malinconica allo stesso tempo, di tirare la manopola, sedervi e ripercorrere con la mente i venticinque anni passati. Venticinque, numero voluto: gli anni di Francesco Totti alla Roma.

Press play, ready to start. Si parte, nastro che al posto che scorrere in avanti, va all’indietro. Attenzione, però, riassumere venticinque anni di Totti a Roma è (quasi) facile, ma nel mondo, in questi anni, ne sono successe di cose. Eventi eccezionali, giornate normali, compleanni, gioie, dolori immensi che hanno dato la spinta necessaria a ripartire. Con un film o una canzone a fare da fermo immagine di 365 giorni comunque indimenticabili. Stop, il nastro si ferma: siamo arrivati alla prima fermata.

1993

L’anno dell’esordio, la nascita del mito. E mentre Totti gioca la sua prima in Serie A, gli 883 lanciano proprio il singolo: “Sei un mito”. Coincidenze, ovviamente. Ma il mondo avanza, si innova, crea connessioni: è l’anno dell’effettiva nascita dell’Unione Europea, dopo il Trattato di Maastricht del 1992. E negli USA impazza il culto di Jurassic Park.

1995

“Er Pupone s’è già fatto grande”. Passano gli anni, due praticamente volano. Totti è ormai titolare, nel 1994 ha trovato il primo gol in Serie A e sta diventando sempre più un riferimento a Roma, nonostante i diciannove anni appena. Età da ragazzini, unico giocattolo: il pallone. Mica come Toy Story…

1997

La maglia numero 10 è sua, Totti è il fulcro attorno a cui costruire una Roma vincente. Un anno buono, dopo un 1996 da dimenticare, per lui, un anno difficile da scordare per gli inglesi: muore Lady Diana, ed Elton John le regala “Candle in the wind”. Il mondo piange la morte della moglie di Carlo d’Inghilterra, rimanendo affascinato dalla luminosità della cometa di Hale-Bopp.

1998

Il tempo scorre, lentamente, ed icone della musica mondiale ed italiana, come Frank Sinatra e Lucio Battisti, ci lasciano. Mentre Francesco Totti diventa capitano della Roma, “Salvate il soldato Ryan” esce nelle sale, e Marco Pantani fa doppietta: Giro d’Italia e Tour de France.

2001

E’ l’anno dello Scudetto, del quinto posto al Pallone d'Oro, della consacrazione di Totti come talento capace anche di vincere. Tredici gol in campionato, marcatore nel match-point Scudetto contro il Parma: Totti c’è. Pochi mesi dopo, però, una strage che ancora oggi si fa sentire sul mondo occidentale sconvolge gli USA: il dirottamento e lo schianto di due aerei dell’American Airlines contro le Torri Gemelle porta alla caduta delle stesse, trascinando con sé conseguenze ben visibili a sedici anni di distanza.

2005

Quattro anni di alti e bassi per il capitano della Roma e i giallorossi, ma l’arrivo di Spalletti cambia le carte in tavola: Totti diventa prima punta nel 4-2-3-1 dell’ex Udinese e segna gol mostruosi come il cucchiaio a San Siro contro l’Inter.

Nel febbraio 2005, un svolta nella tecnologia e nei mass media moderni: nasce Youtube. Il mondo perde poi un grande uomo: Giovanni Paolo II si spegne il 2 aprile.

2006

L’infortunio, la riabilitazione, il Mondiale e il trionfo. E’ di nuovo l’anno di Totti, tra dolori e soprattutto gioie. Con quel rigore a tempo scaduto con l’Australia, porta l’Italia ai quarti contro l’Ucraina. Pochi giorni dopo, viene lanciato Twitter, mentre tra settembre e novembre muoiono Giacinto Facchetti e Oriana Fallaci.

2009

Terremoti, 3D, record. In tre parole, il 2009. L’Aquila trema, tutta Italia col fiato sospeso. James Cameron, dopo il successo di Titanic, torna con un film che cambia il modo di concepire il cinema: Avatar, successo assurdo al botteghino e acclamato dalla critica, specialmente per l’uso del 3D. E in tutto ciò, Totti diventa recordman della Roma: è il miglior realizzatore giallorosso di tutti i tempi.

2012

Anno di dolorose perdite per il mondo: Rita Levi-Montalicini, orgoglio italiano, Neil Armstrong, primo uomo sulla Luna, Michael Clarke Duncan, gigante buono de “Il miglio verde”. Il tutto, mentre Totti punta al secondo posto dietro Silvio Piola nella classifica marcatori all-time in Serie A e il cantante sudcoreano PSY distrugge ogni record di visualizzazione su YouTube con il singolo “Gangam Style”.

2015

EXPO, Charlie Hebdo. Milano e Parigi, aggregazione e terrore. Il mondo guarda all’Italia per l’esposizione universale e a Parigi per l’attentato alla sede del giornale satirico francese. Il tutto, mentre Francesco Totti diventa recordman di gol nei derby con la Lazio e tocca quota 300 gol in carriera con la Roma.

2017

Il mondo in 25 anni è cambiato. Totti, invece, no. Sempre genuino, vero, talentuoso e amato. Dai suoi tifosi e da quelli avversari, col rispetto che si concede ai grandi. In venticinque anni, lui ne ha viste d’ogni, a Roma e nel mondo. Con la sua città, la sua gente, che lo idolatra come un Dio e lo vorrebbe, ancora, con sé. Magari con altre vesti, ma sempre con gli stessi colori. Quelli giallorossi.