Fuga per la vittoria, 1981. Sullo sfondo la guerra, in primo piano un gioco che, anche se per poco, faceva dimenticare gli orrori e univa i popoli. Un cast di rilievo e una trama coinvolgente. Questo film insegna cosa significa essere sportivi, come il capitano Colby, e il valore della libertà, tanto cercata da Hatch interpretato da Sylvester Stallone. Lui, americano, ne sa poco di calcio e strappa anche un sorriso quando dice che "è un gioco per vecchiette" o quando sa che dovrà essere il portiere e chiede "dove devo stare per il calcio d'angolo?". E Pelè con la sua rovesciata, un gol giusto, un gol per l'umanità dopo il quale è difficile non esultare. E poi la fuga, la vittoria. Perchè la peggior sconfitta e sempre non giocare.
"Se le nazioni potessero affrontarsi su un campo di calcio, non sarebbe una soluzione?"