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Data: 20/11/2017 -

Christillin: "La politica sportiva è stata un fallimento, ma la colpa non è solo di Tavecchio"

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“E’ ovvio che io debba ringraziare Tavecchio, Uva e tutta la Federazione che si è impegnata nella campagna elettorale che non aveva come fine la mia elezione ma ovviamente l’appoggio a Ceferin. Io sono fiera di essere rappresentate dell’Italia in seno alla Fifa”. Inizia così l’intervista concessa da Evelina Christillin ai microfoni di Sky Sport. Membro del Consiglio della FIFA, la torinese ha aggiunto: “La politica sportiva è stata un fallimento collettivo, non si possono dare colpe solo a Ventura o a Tavecchio. Nessuno si ricorda un Mondiale senza l’Italia. E’ giusto che si rifonda e si riparta. Non è tutto da buttare, Tavecchio ha acquisito diversi risultati. Scinderei il piano gestionale non sportivo da quello sportivo. A livello sportivo c’è stato un fallimento. Bisogna unire pallone e bilancio. Io non mi sento di dire che è tutta colpa di Tavecchio. Siamo tutti fiduciosi che il CONI e Malagò riescano a dare nuova linfa, dando spazio anche a chi ha giocato a calcio in passato. Va rifondato tutto, è assurdo che a un tavolo come quello di oggi non sedessero la serie A e la serie B. Fa pensare a un mondo litigioso e questo non può più esistere. Bisogna pensare a un calcio italiano che torni ai livelli che merita".

Tags: Nazionali



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