Il Tribunale Federale Nazionale si è espresso, accogliendo il deferimento nei confronti del Cesena, penalizzato di 15 punti nella stagione 2018-2019, e dichiarando invece il Chievo "improcedibile", e dunque, al momento, privo di sanzioni. L'improcedibilità dei gialloblu deriva da un errore procedurale, legato alla mancata audizione del presidente Luca Campedelli prima dell'inizio del processo. Il Tribunale potrebbe decidere di optare per un nuovo procedimento, da chiudere però entro 90 giorni dai primi deferimenti (risalenti allo scorso 25 giugno).
In sintesi, qualora il TFN ricominciasse da capo, non andrebbe comunque, per mezzo della sanzione finale, ad influire sui risultati sportivi raccolti dal Chievo nella stagione 2017-2018 (con conseguente possibile retrocessione in Serie B), ma soltanto su quelli del prossimo anno: nel peggiore dei casi, ne deriverebbe una penalizzazione in classifica nel 2018-2019. Il comunicato della FIGC:
"Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Roberto Proietti, ha dichiarato improcedibile il deferimento nei confronti della Società AC Chievo Verona Srl e, per l’effetto, restituisce gli atti alla Procura Federale.
Accoglie il deferimento nei confronti della Società AC Cesena Spa, ed infligge una penalizzazione di punti 15 in classifica, da scontare nella stagione sportiva in corso 2018/2019, nel caso in cui la Società dovesse risultare iscritta a qualsivoglia campionato organizzato dalla FIGC"