Nessuna vittoria e ultimo posto in classifica, con un gap dalla zona salvezza che resta davvero importante. Il Chievo però non si arrende, continuando a lottare con il coltello tra i denti. Gli ultimi risultati ne sono la prova, soprattutto il pareggio ottenuto al San Paolo contro il Napoli, uno 0-0 importante che ha restituito fiducia a tutto l'ambiente.
Emanuele Giaccherini si è fatto portavoce della voglia di rivalsa dei gialloblù, parlando ai microfoni della Gazzetta dello Sport: "Ventura ha stravolto tutto, abbiamo sposato la sua causa ma ci ha spiazzati andandosene dopo il match con il Bologna. Di Carlo? E' un martello, ci ha fatto aumentare autostima e coraggio. Io non lo conoscevo, l’avevo solo affrontato da avversario. Ma ha fatto un bel lavoro sulla nostra testa e ha concepito tutto con una sola regola base: la semplicità. Per lui conta il gruppo. Pellissier? Sergio aveva bisogno di ritrovare la fiducia di un allenatore che ora ha. Non lo scopro io, ha fatto 110 gol in A. E’ un trascinatore, un leader, ma io credo che a livello di attaccanti siamo messi bene".
Infine, Giaccherini si è soffermato sulla corsa salvezza: "Va scalata una montagna e stavolta è la più alta che c’è. Una situazione così non l’avevo mai vissuta. Ma non è disperata, dobbiamo fare una serie di risultati utili. Rimanere in caso di retrocessione? Ho un contratto fino al 2021, se serve resto anche in serie B".
L'intervista completa sulle pagine della Gazzetta dello Sport oggi in edicola...