Tecnologia, progresso, innovazione. Questo pomeriggio è stato presentato a Chiavari "Wylab", il primo incubatore in Italia di start up legate allo sport. Il progetto è stato messo a punto dagli stessi creatori di Wyscout, applicazione diventata punto di riferimento nel settore del calcio, grazie al database contenente le immagini di oltre 330.000 giocatori provenienti da tutto il mondo ed utilizzata dalle maggiori società calcistiche mondiali e non solo.
La finalità è quella di costruire un centro di eccellenza per lo sviluppo e la crescita di imprese nel mondo dello sport, nel tentativo di espandersi anche al di fuori dei confini nazionali, ma anche di migliorare i servizi legati agli allenamenti sportivi, grazie ad esempio all'utilizzo di droni in grado di effettuare riprese aeree (già utilizzati per esempio da Sarri prima all'Empoli e poi al Napoli) per poter osservare ogni aspetto da un punto di vista diverso. Un progetto che vuole creare un clima culturale ed essere utile sopratutto ai giovani per garantire loro un'enorme possibilità di lavoro, attirando ragazzi sia dall'Italia che dall'Europa e,allo stesso tempo, rendere Wylab una scuola del digitale al servizio del territorio. Ma come funziona questo progetto? Ogni anno verranno lanciati sul web due appuntamenti in cui i giovani potranno presentare le proprie idee e avranno venti minuti di tempo per convincere un gruppo di imprenditori ad investire su di loro. Se i ragazzi dovessero convincere, verranno accompagnati per quattro mesi all'interno della struttura per provare a dar forma al progetto, per poi essere sottoposti all'esame finale, in base al quale si deciderà se continuare con la collaborazione per altri dodici mesi in vista dell'ingresso sul mercato. Alla presentazione hanno preso parte anche alcuni ospiti d'eccezione, come il Presidente dell'Entella Antonio Gozzi, Marcello Lippi, il Presidente del CONI Malagó, il Presidente della Lega Serie B Andrea Abodi e Matteo Campodonico, CEO Wyscout originario proprio di Chiavari. "Wyscout è il chiaro esempio che nel 2016 si può fare impresa digitale ovunque: noi siamo partiti da zero ed ora lavoriamo con più di 80 paesi del mondo e squadre come Real Madrid e Barcellona - ha affermato proprio quest'ultimo - Con Wylab vogliamo sostenere le idee dei giovani". Invece il Presidente Gozzi, è intervenuto per sottolineare l'importanza dello sport come mezzo di sviluppo e comunicazione: "Per noi l'incubatore è una specie di asilo delle imprese e vogliamo utilizzare lo sport come straordinario fattore di sviluppo. Le tecnologie per lo sport sono una grande frontiera per lo sviluppo: la tecnologia digitale ha il potere di accorciare le distanze". Infine, il Presidente Malagó: "Oggi è una giornata importante, lo sport fa da 'apripista' agli altri settori e si apre a chi vuole presentare il propri progetti. È l'inizio di una nuova era". Wylab è la dimostrazione che anche in provincia si può fare azienda, sopratutto in un luogo come Chiavari, dove la qualità della vita rappresenta uno stimolo e motivo d'attrazione per i più giovani. Lungimiranza, fiducia nei giovani, un pizzico di coraggio e qualche rischio: ingredienti vincenti per un'innovazione rivoluzionaria per il mondo dello sport e non solo. A cura di Alberto Trovamala
Data: 04/02/2016 -
Chiavari, anche Lippi e Malagò alla presentazione di Wylab: le immagini
