L'immagine lo ritrae immerso nelle bolle di sapone. Come in un sogno, Antonio Conte e il Chelsea avanzano nella loro bolla tutta..."Blue" verso un titolo che, ora, è lì, a portata di mano, pronto per essere sollevato e riportato a Stamford Bridge. Un rullo compressore. Antonio Conte, ad oggi, impressiona, tifosi del Chelsea e non, per il modo in cui ha rigenerato giocatori e ambiente dopo la sfortunata stagione passata. Ma dopo 27 giornate, cosa sta lasciando in dote il Chelsea di Conte? E cosa abbiamo capito di questo Chelsea?
1. 77% di vittorie in Premier League. Settantasette. Per Conte. Percentuale monstre, segnale di una mentalità (letteralmente) vincente. Grinta, voglia, animo e gioco: agitare con attenzione et voilá, il cocktail della vittoria è pronto ad essere servito. Ricetta che porta la firma di Antonio Conte: campionato da vincere. Punto. Senza se e senza ma, il primo posto è un obbligo.
2. Ventuno vittorie. L'anno scorso, il Leicester dei miracoli chiuse la stagione con 23 vittorie in campionato su 38 partite. Conte è già a 21. In proiezione i Blues potrebbero chiudere la stagione con 92 punti, ben undici in più degli uomini di Ranieri.
3. Raddoppio. Un anno e un giorno fa, Mahrez lanciava le Foxes a più cinque sul Tottenham. Praticamente un anno dopo, l'inseguitore non cambia, ma la distanza raddoppia: dieci punti di differenza tra Chelsea e Spurs, col Manchester City appaiato ai nord londinesi. Conte gongola.
4. "Dispiace per Courtois". Cosa? Per il gol subito a un minuto dalla fine contro il West Ham. Il ventesimo subito, miglior difesa ora alla pari col Tottenham. "È già la seconda volta che succede, era capitato anche con l'Arsenal. Vuol dire che dobbiamo ancora migliorare". Migliorare. Un verbo che ad Antonio Conte piace utilizzare, anche per confrontare il Chelsea "passato", con quello 2.0 dell'ex Ct. Che vince, gioca, convince e sogna. Come in una bolla di sapone, che al posto di logorarsi col tempo, diventa ogni istante più solida. E vincente.
