Uno scatto prima della tragedia Tutti in posa, poi il viaggio, lo schianto, le morti. E il dolore che attraversa il mondo intero, non solo il Brasile. E il difensore del Chapecoense, Neto, intervistato dal giornalista Rafael Henzel (sopravvissuto), parlava così prima della partenza "Non pensiamo mai che alcune cose accadano, sia per il bene e per il male.Sono entrambe, cose buone e cattive. Ho avuto un infortunio grave, non pensavo che sarebbe successo. Proprio come non pensavo che le cose per me andassero oggi così bene. E' un momento che so che Dio ha imposto nella mia vita, Lui ha preparato tutto questo prima del mio infortunio, Dio sapeva già che questo sarebbe accaduto e sono molto felice e grato, non è che si arriva sempre in una finale di un campionato internazionale.Dobbiamo valorizzare ciò che ci è dato e rendere grazie a Dio per questo momento, dare il nostro meglio in campo. Momenti come questo che accadono nella nostra vita non tornano più. E dobbiamo sfruttare di questo momento e dare il meglio in campo".
"Tifosi del Chapecoense, siamo qui a Guarulhos e contiamo su di voi, e sulla vostra fede, sulle preghiere in modo che possiamo rafforzare sempre più. E' una finale! Grazie per tutto il sostegno dato contro il San Lorenzo. Ci aspettiamo di fare una grande partita e di ottenere un buon risultato col Coritiba". Questo l'ultimo messaggio prima di partire.