Un nuovo Cruijff Court a Firenze: questo è il desiderio espressa da Chantal Borgonovo e della Fondazione Stefano Borgonovo promotrice dell’iniziativa. In un’intervista al quotidiano ‘La Nazione’, ha affermato come sia in atto un progetto che preveda la costruzione di un nuovo campo, il secondo in Italia dopo quello di Como che lo stesso Johan Cruijff, idolo di Borgonovo, aveva visitato.
L’idea di Chantal si lega ad un’iniziativa promossa dall’assessore allo sport del Comune di Firenze, Andrea Vannucci, di intitolare una via a Stefano Borgonovo davanti allo stadio ‘Gino Bozzi’: la cerimonia si svolgerà il 9 aprile alle Due Strade. Un’altra via, poco distante, verrà intitolata ad Armando Segato, anche lui morto a causa della SLA ed ex compagno di squadra. ″Ho chiesto a Roberto Baggio di esserci – ha proseguito Chantal Borgonovo – e non mi ha detto di no: sarebbe bello ci fossero anche altri ex giocatori della Fiorentina di quegli anni″. Lo stesso Vannucci ed il sindaco Nardella sono sensibili anche alla ricerca sulla SLA, quindi l’impressione è che accoglieranno positivamente l’idea di costruire un Cruijff Court aperto a tutti, costituendo un momento di grande integrazione e di sport per i ragazzi. ″Ci stiamo lavorando – ha affermato la moglie di Borgonovo – e un incaricato della Fondazione Cruyff ha già visionato il progetto per il campo: l’idea è aprirne uno in ogni città in cui Stefano ha giocato. Cruijff era il mito di Stefano, ricordava sempre il film ‘Il profeta del gol’ e gli ha dedicato un intero capitolo del suo libro. In questo modo è iniziata la collaborazione tra le due Fondazioni: ricordo che quando inaugurammo il primo Cruijff Court, Johan venne a Como a rendere omaggio a Stefano. Quel giorno capì che era un fuoriclasse non solo in campo ma anche nella vita, perché i campi, con le 14 regole, sono una palestra di vita per tutti″. Attualmente sono circa 200 i Cruijff Court nel mondo: per aprirne uno a Firenze servirà un sostegno economico da parte della città, ma sicuramente nessuno si tirerà indietro per realizzare qualcosa che ricordi due grandi campioni.