Messa da parte la sconfitta contro il Napoli in campionato, la Roma si prepara adesso per affrontare il Chelsea in Champions League. Sfida delicata per i giallorossi, determinati comunque a uscire da Stamford Bridge con un risultato positivo per poi giocarsi le proprie chances di qualificazione nelle prossime tre sfide del girone.
Dal canto suo, il Chelsea non ha nessuna intenzione di fallire l'appuntamento davanti ai propri tifosi, lo si evince anche dalle parole di Antonio Conte in conferenza stampa: "Morata è a disposizione, si è allenato ma non mi sentirete dire se giocherà o meno dall'inizio. Conosciamo bene la nostra situazione, soprattutto alla luce dell'ultimo ko. Diventa complicato quando giocatori come Morata o Kanté si infortunano, non è semplice sostituirli. Quando giochi sempre con gli stessi rischi e alcuni di loro non sono abituati a giocare ogni tre giorni. Contro il City, ad esempio, Morata ha avuto un problema, ma molti mi avrebbero criticato se non lo avessi fatto giocare. Credo che sia sempre un bene poter tornare subito in campo per riscattare una sconfitta. Sarà una partita importante e sappiamo quanto è dura la Champions. La Roma è una buona squadra e sappiamo che possiede buoni giocatori. C'è sempre molta pressione, giocare contro una squadra italiana poi è più complicato perchè ha un'ottima organizzazione di gioco. In passato mi hanno accostato alla panchina della Roma ed è stato per me un motivo di orgoglio. Parliamo comunque del passato, dopo Garcia comunque i giallorossi hanno affidato la panchina a due bravissimi allenatori come Spalletti e Di Francesco".
Antonio Conte poi si sofferma anche su De Rossi e sulla Nazionale Italiana: "Per De Rossi nutro grandissima stima, ho avuto la fortuna di poterlo allenare insieme a Florenzi ed El Shaarawy e di fare un percorso incredibile con loro. Parliamo di un grandissimo calciatore che è voluto rimanere a Roma per tutta la sua carriera dimostrando di essere un grande uomo. Ho apprezzato queste doti di Daniele, domani avrò grandissimo piacere ad abbracciarli e sarà difficile considerarli avversari. Chi toglierei alla Roma? Penso che sia il collettivo a far paura, poi dentro la squadra ci sono dei singoli molto forti. Conosco bene il cuore di tre ragazzi come De Rossi, El Shaarawy e Florenzi, magari gli toglierei una parte di cuore. Per quanto riguarda l'Italia, mi auguro che sia di buon auspicio la nostra vittoria agli Europei contro la Svezia. Sono partite da dentro o fuori, ma ho grande fiducia e sono sicuro che andremo ai Mondiali".