Il rapporto tra la Uefa e le società calcistiche inglesi non è mai stato idilliaco: rispecchiando le strategie prese dalla corona britannica in ambito socio-economico, i club d’oltremanica non hanno mai sposato appieno le mosse dell’associazione calcistica europea. L’esclusione dalle competizioni europee delle squadre inglesi, in seguito alla strage dell’Heysel, aveva interrotto il ciclo vincente del grande calcio british, provocando forti malumori e l’inizio degli screzi tra la Football Association e la Uefa.
Ieri sera, stando a quanto riporta il The Sun, la presenza dei club inglesi alle prossime manifestazioni europee è stata messa in discussione, aprendo ancor di più il solco tra le due parti in gioco. Il magnate statunitense Stephen Ross, proprietario dei Miami Dolphins di football americano, si è incontrato con i dirigenti di Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester City e Manchester United per discutere del progetto che da anni circola attorno al mondo del calcio: la Super League europea per squadre di club. Proposta già in passato da Rupert Murdoch, l’interesse di Ross sembra ora essere concreto, con la riunione organizzata insieme a Gazidis, Buck, Avre, Soriano e Woodward, tutti i rappresentanti delle suddette società.
Stephen Ross non è nuovo a questo tipo di competizioni, essendo l’ideatore dell’International Champions Cup, il torneo calcistico estivo al quale partecipano tutti i più importanti club del mondo, italiane comprese.
Alle motivazioni presentate in apertura, vanno aggiunti i vantaggi economici che le società inglesi avrebbero da un’innovazione del genere: ai grandi proprietari dei club britannici infatti, non va a genio l’idea di rinunciare a svariati milioni di euro in caso di eliminazione o mancata partecipazione dalle coppe europee. Un’ipotesi questa, che nella prossima stagione sembra destinata a diventare realtà per molte delle big d’Inghilterra, che al momento non riescono ad affacciarsi nelle posizioni alte della Premier League.
Ross comunque, stando alle indiscrezioni del Daily Mirror, starebbe già intavolando una nuova discussione con altri grandi club europei, tra cui Milan, Bayern Monaco, Barcellona, Real Madrid e Olympiacos.
La situazione per la Uefa si fa dunque delicata, con il rischio di perdere alcune delle squadre più prestigiose d’Europa e la conseguente perdita di valore di Champions League ed Europa League. L’idea di una Super League europea è senza dubbio accattivante, ma bisogna valutare bene gli equilibri delle varie nazioni chiamate in causa, per evitare di creare forme di discriminazione nei confronti dei club esclusi da questa competizione d’élite.