Presente a Cesena e futuro a Sassuolo, con la Juventus che osserva attenta la sua crescita. Per Stefano Sensi sarà difficile non distrarsi, ma lui ha trovato la formula giusta: "Ho la fortuna di riuscire a isolarmi, anche grazie al club e ai miei compagni" - dichiara Sensi nel corso di un'intervista concessa a Tuttosport - "Io penso a migliorarmi. E basta. Vivo il periodo come una sorta di palestra: ora mi chiedono della serie A e del Sassuolo. La prossima stagione mi domanderanno della Juve: meglio farci l’abitudine. Pressione? No, sono stimoli in più: arrivare alla Juve penso sia il sogno di tutti i bambini. E se mai ci dovessi arrivare, sarei contentissimo. Ho sempre avuto un debole per il Barcellona, la squadra per definizione. La Juve, però, ormai è sul livello dei catalani. Juventus-Sassuolo? Non è il mio derby, ma domani seguirò la partita con ancora più attenzione del solito. Montarmi la testa? In tanti mi dicono di cambiare auto, ma io vado avanti con la mia Twingo: tanto mi porta negli stessi posti in cui mi potrebbe condurre una macchina più sportiva (risata). Io sono concentrato solo sul Cesena e sulla prossima partita col Como".
Sensi spiega i motivi della sua decisione: "Ho scelto il Sassuolo perché è un club serio, organizzato e sempre più vicino a quelli top. La sinergia con la Juventus è stato un motivo in più: ha rafforzato la mia idea. Mancini? Non ci ho parlato, so solo che è venuto a vedere una partita". Il numero 5 dei romagnoli viene spesso accostato a Pirlo e Verratti: "I paragoni mi inorgogliscono, ma parliamo di due campioni. Io invece devo migliorarmi ancora tanto, anche per questo a fine allenamento resto in campo a provare tiri in porta e punizioni. E grazie ai filmati di YouTube studio Pirlo, Verratti e Xavi, che è sempre stato il mio idolo. Dybala? E’ un ottimo tiratore. Di Dybala e di altri giocatori cerco sempre di capire posizionamento del corpo e modo di calciare. Ruolo? Qui a Cesena sono stato provato anche come mezzala e trequartista, ma il rendimento migliore penso di poterlo offrire davanti alla difesa, da regista. Il mio punto di forza è la visione di gioco". Alla Juve gli piacerebbe trovare due giocatori in particolare: "Il sogno sarebbe quello di arrivare in tempo per giocare con Pogba e Dybala. Centrocampo Pogba-Sensi-Mandragora? Sarebbe un sogno... Ma ora nella mia testa c’è il Cesena. E posso garantirvi che per quello che mi sta dando questa esperienza e questa squadra sarà comunque un dispiacere andare via".
Diawara del Bologna, suo compagno a San Marino, è un altro dei centrocampisti appetiti dalla Juventus: "Siamo molto amici, qualche battuta l’abbiamo fatta. Non mi stupisce l’esplosione di Diawara. Io gli ho consigliato di restare in Italia. Amadou ricorda Yaya Touré. A ogni partita andavamo in campo mezz’ora prima degli altri e ci sfidavamo nel giochino dei 'due tocchi': palleggi al volo con due tocchi obbligatori, ma senza usare testa e coscia. Era una sorta di rito".