"Gol dell'ex? Per forza mi riescono meglio: sono ex di quasi tutte!". Marco Borriello e il Cagliari, è il momento della resa dei conti: i rossoblù saranno la nuova vittima del bomber napoletano? Al momento la personalissima lista del "killer" dell'area di rigore conta 9 nomi, alcuni illustri. L'attaccante della Spal si è immedesimato da subito nel ruolo di ex spietato, fin da quando, ancora diciannovenne, non ebbe pietà della squadra che per prima credette in lui, la Triestina. Sei mesi, tredici presenze e due gol, spazzati via il 31 ottobre del 2001 durante Treviso-Triestina, sedicesimi di finale della Coppa Italia di serie C. Una volta "battezzato" ha dovuto tuttavia attendere altri quattro anni per freddare nuovamente una ex.
Era il 4 dicembre del 2005 e stavolta il palcoscenico era di ben altro livello: stadio Marassi, Sampdoria-Empoli, serie A. Marco spegne senza pietà le speranze di rimonta dei toscani, coloro che gli diedero la possibilità di vivere la prima gioia in serie A. Altri tre anni e nuova sentenza. Il 30 marzo del 2008 Borriello vive l'anno della consacrazione con la maglia del Genoa e stende la Reggina. Evidentemente non era la sua (regina) perché i calabresi vengono nuovamente colpiti dalla zampata dell'ex il 24 settembre del 2008: sempre serie A, ma stavolta con la maglia del Milan.
Una stagione appena e Marco sposta le sue attenzioni al nord, per la precisione a Genova. E'prima la Sampdoria a dover subire la famosa legge dell'ex, il 5 dicembre del 2009, nel 3 a 0 del Milan sui blucerchiati. Il 6 gennaio 2010 arriva il turno del Genoa: due i "colpi" di Borriello nel 5 a 2 finale. Si sa, di solito un "killer" agisce spesso nello stesso territorio e Marco non fa eccezione. Il 18 aprile del 2010 è ancora la Sampdoria l'oggetto delle sue attenzioni, ma stavolta va male ai rossoneri: meglio cambiare maglia.
In effetti in Roma-Genoa del 16 ottobre del 2010 è ancora Borriello ad avere la meglio: 2 a 1 per i giallorossi. E il Milan? Il passaggio non deve essere stato digerito del tutto da Marco, che colpisce anche contro i rossoneri il 18 dicembre del 2010: la Roma espugna San Siro. Ma è su Genova che il bomber focalizza le sue attenzioni. Il 22 maggio del 2011, durante Roma-Sampdoria, Borriello trova la rete che chiude la gara per i giallorossi.
Nell'estate del 2012 Marco ci riprova con il Genoa e non si tira indietro di fronte alla sua fresca "fiamma", la "vecchia signora". Il 26 gennaio del 2013, allo Stadium, i rossoblù strappano un punto insperato grazie al goleador di Napoli. Due mesi dopo, il 3 marzo del 2013, è il turno della Roma. Il gol dell'ex attaccante della Nazionale, tuttavia, non serve a nulla: finisce 3 a 1 per i giallorossi. Poi il bomber va in letargo per due stagioni.
Marco si risveglia nel 2015, affamato di ex, con il nuovo amore, una "cenerentola", il Carpi. Tra il 26 e il 29 novembre Roma e Genoa devono subire rispettivamente la seconda e quarta rete da ex e il 20 dicembre tocca alla Juventus. Finita qui? No. Nuovo anno, abitudini vecchie. Marco conclude la stagione con la maglia dell'Atalanta e segna altri due gol alla Roma, il 17 aprile del 2016. Il resto è storia recente. Ad agosto passa al Cagliari e colpisce in successione Genoa, Roma e la stessa Atalanta: 2 i gol ai bergamaschi.
"Il gol che mi ha dato più gusto? Al Milan con la Roma: ce l’avevo ancora con Galliani, non con i tifosi rossoneri anche se mi massacravano di cori, e fu un segno del destino, il pallone mi andò a sbattere sullo stinco. Ma anche segnare alla Juve non fu male: con il Genoa e poi con il Carpi, il giorno che Allegri si strappò la giacca di dosso...". In totale sono 24 in carriera i gol da ex, di cui 23 in serie A e uno in Coppa Italia. Empoli, Triestina e Milan sono state "bersagliate" una sola volta, la Reggina due, l'Atalanta 2, la Sampdoria 3, la Roma 5. Il Genoa la vittima preferita, con sette gol, gli ultimi lo scorso 15 gennaio nel 4 a 1 casalingo del Cagliari. I colori sono gli stessi, i sardi sono avvisati...