"C'è un giudice che ha sempre messo d'accordo tutti: il tempo". Non c'è messaggero migliori di Fabio Pisacane per confermare la verità di questa frase. C'è stato un momento, in quel letto di ospedale, in cui per Fabio tutto sembrava finito. Ma il tempo gli ha reso giustizia: un posto in serie A, il sogno di sempre, e il bene più prezioso, la vita. Ma non è bastato neanche il titolo di Ambasciatore del calcio, consegnato dalla Fifa dopo aver denunciato un tentativo di combine a renderlo immune da accuse infamanti. Il proscioglimento dei giorni scorsi l'ennesima dimostrazione che il vero giudice della verità è il tempo. Un motivo in più per i Quartieri Spagnoli per andare fieri del loro "scugnizzo" e per i tifosi rossoblù per amare Faffolino, combattente vero. E nonostante tutto non c'è rabbia e rancore nelle parole postate dal fighter rossoblù, che archivia con una lettera mesi non facili:
"Un giorno ai miei figli racconterò tutto quello che ho imparato, con orgoglio, in questi mesi. Ho imparato ad avere fiducia, a confidare nella giustizia e nello stato. Nelle istituzioni. Nelle persone. Ho imparato che c'è un giudice che ha sempre messo d'accordo tutti: il tempo. Racconterò questo ai miei figli. Abbiate sempre fiducia in voi stessi e negli altri. Grazie di cuore a tutti. Con affetto, Fabio"