Questione di lettere, di intesa e di gol. Due attaccanti accomunati dalla stessa iniziale “C”, Cutolo e Caputo: C&C, attenti a quei due. Non sarà una coppia ai livelli della S&S formata da Sturridge e Suarez ai tempi del Liverpool, ma per la Serie B davvero non c’è male, anzi. Cutolo e Caputo decisivi a Chiavari. Coincidenze? Non credo. E l’Entella gode e se li gode. Affiatati e spietati. Un’intesa sempre migliore in campo, figlia anche di un ottimo rapporto fuori dal terreno di gioco. Due uomini del sud accomunati da una maglia e da una grande amicizia: inseparabili. Ed ecco i risultati. Cutolo e Caputo, sempre loro. Il primo, al terzo anno a Chiavari, dopo la passata stagione vissuta spesso dalla panchina a causa di diversi problemi fisici ha deciso di rimare per giocarsela. Ed ora gioca titolare, con Breda in panchina che gongola. Tecnicamente indiscutibile, se in forma fa la differenza. Mancino pregiato. Oggi la prova, col gol messo a segno appena dopo l’1-0 firmato Ceccarelli. Ecco, la “C” che ritorna. Curiosità: i due erano avversari in quel famoso Hellas Verona – Padova del 2011 in cui il gol Cutolo scatenò un putiferio, ma questa è un’altra storia. Caputo invece già dallo scorso anno era entrato nel cuore dei tifosi biancocelesti: 17 gol dal sapore di storia biancoceleste. E rischia addirittura di superarsi: in questa Serie B ha già raggiunto quota 5. Una chiara risposta verso chi non pensava potesse ripetersi. “Ciccio Ciccio Ciccio”, canta il ‘Comunale’: ad ogni pallone toccato è un applauso. Generoso poi, non solo goleador. Furbo e spietato. “Che ci fa ancora in B?” e domanda che sorge spontanea, ma a Chiavari è idolo indiscusso e lui in estate aveva voluto espressamente il riscatto per la permanenza. E non a torto: col suo gemello Cutolo può continuare a stupire. C&C, questione d’intesa. E di gol, proprio come oggi al Vicenza.
Alberto Trovamala