C’è grande attesa in città per le prime decisioni del giudice che valuterà il futuro del Catania. Nelle prossime ore si attende il responso dell’udienza che si è tenuta stamattina, per valutare la richiesta della Procura della Repubblica di azzerare il CdA del Club e di sostituirlo con amministratori giudiziari. Intanto però arriva la nuova proposta della cordata di imprenditori locali rappresentati da Fabio Pagliara e Maurizio Pellegrino.
Il comunicato
La Sport Investment Group Italia Spa (tutti i nomi della cordata) ha infatti comunicato ufficialmente che “in data odierna è stata formalizzata l'offerta per l'acquisizione del Calcio Catania Spa. Un’offerta che - precisa la nota - prende vita da un dettagliato piano industriale pluriennale, che prevede un investimento complessivo, per rilevare il Calcio Catania, pari a 54,5 milioni di euro. Una cifra che servirà a coprire i debiti della società verso l’erario e i creditori e l'intero asset del centro sportivo ‘Torre del Grifo’. Il piano industriale, peraltro, prevede anche un piano sportivo e di gestione che ha l’obiettivo di riportare il Calcio Catania ai livelli consoni al blasone e alla storia della società calcistica e della stessa città di Catania. Con quello che, senza dubbio, va considerato come un gesto di amore si conclude una fase che ha un solo e imprescindibile obiettivo: salvare la matricola e i posti di lavoro, con la prospettiva di costruire e realizzare il rilancio auspicato da un’intera città”.
Le cifre dell’offerta
Secondo quanto trapela, l’offerta della cordata sarebbe di circa un milione di euro, cifra simbolica che permetterebbe di saldare i debiti più urgenti verso giocatori e dipendenti del Catania.
Intanto, la dirigenza rossazzurra starebbe valutando una nuova strada per garantire anche la sopravvivenza del centro sportivo di Torre del Grifo. L’intenzione sarebbe infatti quella di richiedere un nuovo concordato e provare a scorporare il quartier generale del Catania dalla vendita della società, cercando di cedere Torre del Grifo a degli imprenditori del Nord.
A cura di Antonio Costa