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Data: 15/10/2019 -

Castrovilli inedito, la lettera all'ex allenatore: “Mister, mi spiace lasciarti”

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Oggi è uno dei talenti che maggiormente si sta mettendo in mostra nella nostra Serie A, qualità che la Fiorentina ha blindato con un contratto fino al 2024. Otto anni e mezzo fa, invece, Gaetano Castrovilli era un centrocampista di belle speranze di appena 14 anni tesserato con il settore giovanile del Bari. Un progetto di piccolo campione e un futuro secondo molti assicurato, tanto da meritare il salto di categoria con i ragazzi dei Giovanissimi Nazionali, più grandi di un anno.

È allora che il talento di Minervino Murge decise di scrivere una lettera rivolta a Gigi Nicassio, che nella stagione in corso era il suo allenatore. "Carissimo mister Gigi, sono il tuo allievo Gaetano Castrovilli - è il testo della lettera pubblicata su Facebook dallo stesso Nicassio - mi dispiace di averti lasciato in questo periodo anche se non posso dire di stare male con i '96 perché il mister Loseto e i compagni mi fanno stare bene".

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Gaetano ammetteva la "grandissima stima" nei confronti del suo allenatore, del quale elenca pregi ("Ci spiegate bene il calcio, ci chiedete di essere educati prima di tutto e grazie a voi sono cresciuto giorno dopo giorno") e gli attribuiva un solo difett: "È troppo buono con tutti". Il chiodo fisso era all'epoca il numero di maglia: "Ti volevo dire - conclude Gaetano - che domenica sono stato molto contento di aver ritrovato il mio numero 10 dietro alle mie spalle. Spero che l'anno prossimo mi accontenterai e mi farai indossare la 10".

Castrovilli aveva le idee chiare sulle sue preferenze in campo: lo dimostra la formazione tipo disegnata a fine lettera, un 4-2-3-1 in cui Gaetano occupava la posizione di trequartista. Sogni di un ragazzino di appena 14 anni che, pian piano si stanno trasformando in realtà. La rete di San Siro contro il Milan, gli occhi del Ct azzurro Mancini puntati addosso e la stima di tutto il popolo viola per questo ragazzo classe 1997. Presente e, chissà, futuro del calcio italiano. Senza dimenticare quel passato fatto di sacrifici, duri allenamenti, rispetto e tanti, tantissimi sogni ancora da realizzare.

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