Una trattativa difficile, con la chiusura della trattativa ancora lontana da essere definitia: il Pisa non ha ancora un nuovo proprietario. E il sindaco della città toscana ha voluto dire la sua riguardo al possibile passaggio di proprietà del club nerazzurro, con una nota: "Sono sconcertato e amareggiato, non capisco la vera ragione di una risposta negativa. E' inaccettabile. La trattativa si può e si deve chiudere. S'impone un ripensamento: è l'esortazione di un'intera comunità che ha ragioni fortissime e è mobilitata perché non vuole subire un'ingiustizia. A me, nella lunga giornata trascorsa, non è stato mai chiesto da Britaly Post di facilitare un chiarimento, di proporre a Equitativa specifiche correzioni".
"I vizi di metodo sono evidenti. Il passo in avanti fatto è stato sostanziale e la soluzione è possibile. Il presidente Andrea Abodi ha condiviso il valore positivo e concreto dell'offerta rialzata, l'accorciamento dei tempi della due diligence, la garanzia di pagamento e la chiamata immediata di Rino Gattuso da parte dell'offerente. Tutto quanto Britaly aveva richiesto. Ora spetta alla Lega di serie B della Figc imporre il rispetto delle regole e convincere la proprietà a cedere. L'impedimento dell'avvio del campionato, con i danni fatti alla società, al progetto sportivo, all'immagine della serie cadetta, ha precise cause. Sono note. Lo stesso vale per la vertenza sindacale aperta dai calciatori. Questa situazione gravissima deve portare a rapidissime e incisive scelte. In coerenza con i chiari e motivati avvertimenti degli ultimi giorni".