Occhi lucidi, gioia incontenibile, felicità al quadrato e sorrisi sinceri. La descrizione calza a pennello per tutti i bambini intenti, in questa attesissima giornata di Pasqua, a rompere le proprie uova per trovare la sorpresa e mangiare della buona cioccolata. Tuttavia, la felicità oggi è di casa anche all'Arena di Cluj, in Romania, dove Iker Casillas festeggia la 166esima presenza con la Nazionale spagnola. Colpo secco, uovo che si apre e sorriso che si allarga piano piano. L'amichevole disputata oggi dalla Spagna contro la selezione rumena rappresenta la gara numero 166 in cui Casillas indossa la camiseta della propria Nazione, superando il record europeo appartenente al centrocampista lettone Vitalijs Astafjevs, ritiratosi nel novembre del 2010 e fermatosi a 165 presenze europee.
La gara di questa sera contro la Romania permette dunque al portiere del Porto di scolpire, come se ancora ce ne fosse bisogno, il proprio nome nella storia del football europeo, arrampicandosi verso vette finora esplorate solo dai più grandi. Eppure la scalata sembra appena cominciata, i confini dell'Europa sono fatti per essere superati e, come un novello Cristoforo Colombo, Iker Casillas si lancia alla conquista di quel record del mondo per adesso saldamente in mano all'egiziano Ahmed Hassan, forte delle sue 184 presenze. Dietro di lui seguono a ruota Mohamed Al-Deayea (Arabia Saudita, 178), Claudio Suárez (Messico, 177), Hossam Hassan (Egitto, 169) e Iván Hurtado (Ecuador, 168) che precede di due sole presenze l'ex portiere del Real Madrid. Solo diciannove gradini e poi...la gloria! Unica, irripetibile, inimitabile.
Aggettivi che già accompagnano la carriera di Casillas, dal momento che è già il giocatore con più convocazioni (206) nonché l'unico capitano della storia del calcio ad aver vinto consecutivamente due Europei e un Mondiale. Ad Euro 2016 si appresta a raggiungere Lothar Matthäus come numero di fasi finali consecutive giocate, nove il tedesco e otto lo spagnolo il quale, disputando solo un match in Francia il prossimo giugno, potrà fregiarsi di questo ennesimo riconoscimento. Il tempo passa, le lancette scorrono e gli anni volano via, la classe però resta, l'eleganza anche, quella bandiera spagnola che ancora sventola lassù non ha nessuna intenzione di ammainarsi. Quella bandiera si chiama Iker Casillas signori, semplicemente pazzesco!
