Uno 0-0 che rimanda il discorso promozione ai 90 minuti del Vigorito, la prossima settimana. L'andata della finale playoff di Serie B tra Carpi e Benevento si è chiusa dunque a reti inviolate, ma il secondo atto in trasferta non spaventa la squadra di Castori né il direttore sportivo Giancarlo Romairone che ai microfoni di Sky Sport ha parlato della gara appena conclusa: "Qualcosina è mancato. Noi per caratteristica non tiriamo tantissimo in porta, siamo più sulla pazienza, sul ritmo, sull'aggressività e le fiammate improvvise. Sono queste
le nostre caratteristiche. Non le cambiamo, non dobbiamo cambiarle. I ragazzi
erano vogliosi di fare molte cose ma adesso ci sono altri 90 minuti di fuoco e
difficili ma siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto finora. Non andiamo a Benevento da favoriti. Ma se dovevamo costruire qualcosa negli ultimi due mesi,
questo era quello che dovevamo fare".
Spazio poi a qualche dichiarazione in merito al suo futuro, con il vivo interesse del Chievo che già si è mosso per lui, così come l'Udinese: "Adesso c’è una partita troppo importante per il Carpi e per quello che abbiamo fatto in questi ultimi 20 mesi. In questo momento sarebbe riduttivo parlare di ogni singolo, che sia io o un calciatore. Manca ancora una battaglia da fare e da preparare. Dopo la partita di Benevento si faranno mille progetti, il Carpi farà le sue valutazioni ed ognuno le proprie".