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Data: 12/05/2018 -

"Caro calciomercato, ti scrivo..." - L’intervista del piccolo Tommi a Fabio Fossati, allenatore dell’Albissola promosso in Serie C

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Tommaso ha 14 anni, tifa Sampdoria ed ha una grande passione: il calciomercato. Ci ha scritto una lettera condividendo con noi i suoi sogni, in parte realizzati partecipando ad una puntata di "Calciomercato - L'originale" su Sky. Da grande vorrebbe fare il giornalista, "perché sa tutto di calcio" (assicura lui!). Per questo, per la sua passione e la sua voglia, abbiamo deciso di dedicargli questo spazio. Per farci vedere il calciomercato ed i suoi protagonisti con gli occhi puri di un bambino di 14 anni. "Caro calciomercato, ti scrivo...": la sua (nostra) nuova rubrica.

Caro calciomercato, pochi giorni fa l'Albissola, squadra della provincia di Savona, e' riuscita ad andare in Serie C dopo un grande campionato battendo corazzate come la Sanremese, il Savona, il Ponsacco e il Viareggio. Ho intervistato l’allenatore, Fabio Fossati, che vive come me ad Arenzano:

Fabio, intanto volevo farti i complimenti per la promozione in Lega Pro, come ti senti dopo questa grande impresa?

“Tommi il sentimento più forte è l'emozione, soprattutto al triplice fischio l'emozione è stata veramente grande, ancora oggi mi emoziono quando leggo il messaggio di qualche amico per me importante, quando ripenso agli ultimi momenti della partita: per me che non ho un grande passato calcistico aver vinto questo campionato e arrivare in serie C rappresenta veramente qualcosa di importante, una grande emozione”

Alla fine del girone di andata eravate circa a metà classifica, poi nel girone di ritorno avete fatto una grande cavalcata: quando hai capito che potevate farcela a vincere?

“Verissimo, abbiamo girato a 23 punti, eravamo 9 in classifica e abbiamo attraversato un momento non molto brillante: poi dopo le 2 vittorie, in casa con il Ponsacco 3-0 e il derby con il Savona la domenica dopo... ecco, lì è stato credo il momento decisivo, andare in testa a 4 partite dal termine del campionato ci ha dato grande motivazione”.

Hai valorizzato tanti bravi giovani giocatori, anche della primavera del Genoa come Calcagno, Raja, Cambiaso: c'è qualcuno di questi ragazzi che pensi possa fare il grande salto?

”Esatto Tommi, i ragazzi che hai menzionato sono veramente molto giovani, sono del 2000 e hanno fatto come tutti i loro compagni un grande campionato: dirti uno che possa fare il grande salto non è facile, certamente sono dei bei profili che potranno fare bene tra i professionisti, così come altri. Ad esempio il portiere Caruso, anche lui proveniente dal settore giovanile del Genoa, anche se ora è dell'Entella: per me aver dato la possibilità a questi giocatori di dimostre il loro valore e' una grande soddisfazione”.

Domenica quando stavate perdendo e la Sanremese vinceva... cosa hai pensato?

”Non è stato un momento facile, ho cercato di pensarci meno possibile per rimanere dentro la partita insieme ai miei giocatori: e' stata una situazione molto simile alla domenica precedente contro il Ghivizzano, abbiamo vissuto una situazione simile che poi siamo riusciti a ribaltare. Esserci riusciti la domenica prima ci ha fatto pensare che potevamo farcela, siamo riusciti a pareggiare prima della fine del primo tempo e questo è stato fondamentale, poi nello spogliatoio ci siamo rasserenati e alla fine con grande maturità siamo riusciti a vincere”.

Quale allenatore professionista ammiri, ce n’e uno al quale ti ispiri?

“Allenatori bravi ce ne sono veramente tanti, dirtene uno in particolare non c'è: certo maestri come Gasperini, Giampaolo, Conte. Ma anche Mourigno, Guardiola, sono allenatori che chi vuole fare questo mestiere deve conoscere perché hanno idee moderne e da ognuno di loro si possono prendere spunti per poi trovare una propria idea di calcio”

A palla ferma, nel tempo libero cosa ti piace fare?

“Tommi ti dirò una cosa scontata, ma io da amante del calcio amo aggiornarmi: studiare gli allenamenti delle squadre professionistiche che vedi su internet, vedere e studiare partite di vari campionati, perché credo che con il calcio di oggi così dinamico bisogna sempre essere attenti e aggiornati”.

Che regalo ti farai per questa promozione?

“Il regalo che mi farò sarà una serata da un amico, che è stato il mio preparatore atletico per molto tempo: Salvatore Longheu, che ha i bagni Chalabasciu a Cogoleto. Con tutta la squadra, ma anche con giocatori che ho allenato in passato e che grazie ai quali sono riuscito ad arrivare a questa promozione con l'Albissola”.

Un'ultima domanda, il prossimo anno sarai ancora sulla panchina biancoazzurra?

“Questa e' sicuramente la mia priorità, non essere più all'Albissola il prossimo campionato mi darebbe grande dispiace: la Società sta gia' lavorando per trovare tra l'altro figure importanti come ad esempio un direttore sportivo, un Team Manager e quindi ora siamo sereni per far sì che tutto vada bene. Poi e' ovvio che nel calcio non si sa mai, ci possono essere situazione impreviste, ma tutti noi speriamo non ce ne siano e che si possa continuare a lavorare insieme”.

Fabio grazie mille e in bocca al lupo per il prossimo campionato.

“Grazie a te Tommi per questa intervista!”

Ciao a tutti Tommi

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