Tommaso ha 12 anni, frequenta la II media, tifa Sampdoria ed ha una grande passione: il calciomercato. Ci ha scritto una lettera condividendo con noi i suoi sogni, in parte realizzati partecipando ad una puntata di "Calciomercato - L'originale" su Sky. Da grande vorrebbe fare il giornalista, "perché sa tutto di calcio" (assicura lui!). Per questo, per la sua passione e la sua voglia, abbiamo deciso di dedicargli questo spazio. Per farci vedere il calciomercato ed i suoi protagonisti con gli occhi puri di un bambino di 12 anni. "Caro calciomercato, ti scrivo...": la sua (nostra) nuova rubrica."Caro calciomercato ti scrivo... Oggi parliamo di Eder"
È nato in Brasile nel 1986, è alto 1,78m, il suo numero di maglia in nazionale è il 17, il suo piede preferito è il destro e il suo ruolo è l'attaccante.
La sua storia comincia come molti ragazzini che giocano a calcio in Brasile e che sognano di diventare famosi un giorno: all'età di 20 anni arriva in Italia, all' Empoli, dove nella stagione 2009-2010 diventa capocannoniere della serie B con 27 gol.
Dopo l'avventura in Toscana arrivano le prime maglie da titolare in Serie A: quelle di Brescia e Cesena, seguite da quelle della Sampdoria dove ha segnato più di 40 gol in 135 partite. Lui è veloce, sa attaccare e difendere, è bravo con il dribbling: io l'ho visto giocare tante volte nella Samp e penso che siano state le migliori stagioni per lui perché era molto amato da tutti i tifosi, ma purtroppo nel mercato invernale per 13 milioni di euro approda all' Inter che non era l'unica squadra che lo voleva. Infatti, anche il Leicester di Ranieri lo ha cercato fortemente. Nel club milanese ha segnato un solo gol nella partita vinta 3-1 contro L'Udinese su palla filtrante di Brozovic.
Lui forse non pensava di andare in Nazionale agli Europei come titolare e invece Conte ha insistito su di lui e ha fatto bene perché ci ha regalato la vittoria contro la Svezia, è stato molto bravo perché ha scartato 3 giocatori e ha fatto partire un tiro vincente che si è infilato alle spalle di Isakson, facendo impazzire tutta l'Italia. Adesso speriamo che ci faccia sognare anche agli ottavi.
Caro Martins, la tua storia mi piace tanto, sei forte sia come giocatore sia come persona e infatti sono molto contento di averti conosciuto durante una cena del Sampdoria Club Cogoleto dove sei stato molto simpatico e gentile.