Contro il Lichtenstein ha giocato l'ultima partita della sua penultima stagione. "Al 99,9%, c'è un patto col Pres (Andrea Agnelli, ndr): se dovessimo vincere la Champions League potrei fare un altro anno per giocarmi Mondiale per Club e Supercoppa Europea". Gigi Buffon e quella coppa, da sogno a ossessione. In esclusiva su Sky Sport 24, il capitano azzurro e della Juventus ha parlato di Cardiff, del suo futuro ma anche quello di Buffon e Donnarumma e della piccola polemica sulla gioia dei tifosi rivali per la sconfitta contro il Real Madrid. "La sconfitta in finale, per come è maturata, lascia pochi rimpianti. Quando perdi in maniera così sonora hai poco da opporre. La cosa che mi ha dato più fastidio è il modo in cui abbiamo perso: una squadra solida e compatta come la nostra non può perdere 4-1 una finale. La gioia degli altri? Normale che quando la squadra più forte e che induce gli altri a soffrire per larga parte della stagione perde, ci sia una gioia smisurata, addirittura improvvisando caroselli. Questo mi fa sorridere, è un modo italiano e singolare di vivere le disgrazie altrui anziché pensare di costruire le proprie vittorie. Vedere il comportamento di tifosi e giocatori, certe esternazioni, mi fa sentire orgoglioso di come sono perché io non sarei capace di scrivere certe cavolate che non ti danno niente".
Provando ad archiviare Cardiff, il pensiero corre a Kiev: "La Champions League sarà il trofeo più bello da conseguire, la motivazione più grande per la
quel svegliarsi per migliorare e cercare di trarre esperienza dalle
sconfitte. Ho vinto tanto sì, ma ho anche perso tanto. E c'è una cosa che voglio dire prima di cambiare argomento. Si è parlato di psicosi da finale per la Juve; è vero, ne ha perse tante, ma è anche verp che tante volte è arrivata lì e non è cosa da poco. E poi, quando perdi con Real e Barça non c'è psicosi: hanno qualcosa in più e perdi, ci sta tutto. Se ci sarà anche Bonucci per riprovarci l'anno prossimo? Con quel post in cui diceva 'è stato un onore far parte di questo gruppo' si riferiva alla stagione conclusa con quella delusione. Era un modo per salutarci dandoci un abbraccio e una pacca sulla spalla, ma me lo aspetto in ritiro e non penso abbia altri desideri se non quello di continuare la nostra avventura insieme. Szczesny? Gli dirò che ha fatto la scelta migliore che poteva. E anche la Juve l'ha fatta, perché è stato il migliore per continuità e interventi nella scorsa Serie A. Sarà un matrimonio intelligente tra la squadra più forte e il portiere più forte.
Dal futuro di Bonucci, al suo e a quello di Gigio Donnarumma: "Con Gigio abbiamo analizzato la sua situazione, sono pensieri che rimarranno tra di noi. Ha bisogno di serenità. Io CT? Penso che non accadrà mai, adesso ho altre idee se devo pensarci razionalmente. In questo momento mi mi manca probabilmente un anno da giocatore e devo concentrarmi su
questo. Poi ci vorrà uno stacco e vedremo quale strada intraprendere".