Caos ripescaggi, Avv. Di Cintio: "Decisione odierna TAR paradossale"
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Data: 19/09/2018 -

Caos ripescaggi, Avv. Di Cintio: "Decisione odierna TAR paradossale"

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Il decreto del CONI prende atto della revoca di quanto deciso dallo stesso TAR nella giornata di sabato (sospensione della sentenza del Collegio di Garanzia sull’inammissibilità dei ripescaggi) e sposta l’udienza dal 21 al 28 settembre. Frattini si è adeguato ai dettami del TAR, non avrebbe potuto fare altrimenti”. E’ questa la summa dell’esplicazione dell’avvocato Cesare Di Cintio, esperto di lungo corso di diritto sportivo nonché deus ex machina per il ripristino del format a ventidue squadre in Serie B, al termine di una giornata all'insegna di provvedimenti e colpi di scena: la ‘revoca nella revoca’ del Tar…contro il Tar, il nuovo decreto del Coni e dulcis in fundo la sentenza dello stesso Collegio di Garanzia con la quale viene retrodatata la penalizzazione del Cesena alla passata stagione (scenario siffatto riporterebbe la Virtus Entella in Serie B).

Ma veniamo al discorso ripescaggi. (Ancora) colpi di scena, ormai all’ordine del giorno, come in un film d’azione (che, però, nessuno vorrebbe vedere)… “Ciò a cui abbiamo assistito in questa estate – spiega Di Cintio ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com – non è davvero ammissibile in un ordinamento sportivo che si possa definire tale. Ogni giorno cambia qualcosa, ci si alza la mattina e non si sa che cosa succede. Sarà assolutamente necessario che il nuovo presidente della Figc per prima cosa riformi il sistema della giustizia sportiva perché così è davvero impossibile andar avanti in uno Stato che si pretende di diritto”.

Provvedimenti, contro-provvedimenti, ricorsi, contro-ricorsi, organi che smentiscono se stessi. C’è davvero di tutto in questa (poco) esaltante e (molto) anti-giuridica estate calcistica italiana… Ciò che è capitato oggi al TAR è più unico che raro! E’ la prima volta e sottolineo la prima volta che un provvedimento presidenziale venga revocato da un presidente diverso dello stesso organo in assenza di elementi nuovi. Rispetto al provvedimento di sabato con il quale era stata sospesa l’efficacia del decreto di inammissibilità dei ripescaggi del CONI non è cambiato nulla…eppure oggi le carte in tavolo sono cambiate, ripristinando il decreto stesso. La sentenza di oggi, peraltro, altro non è che recezione degli argomenti della FIGC, ma la cosa giuridicamente più grave è un’altra. E’ stato rigettato un provvedimento senza dar la possibilità – sacrosanta – alle parti in cause di esplicare un contraddittorio! Sabato fanno un decreto e permettono alla FIGC di esercitare il diritto di replica. Mercoledì cambiano le carte in tavola e calpestano il nostro di diritto di replica. Sussistono dubbi concreti sul decreto da approntare e non chiami le parti in causa. Revochi e basta, perché? Dov’è la spiegazione giuridica? Premesso, ovviamente, che siamo totalmente nel campo dell’irrituale e dell’eccezionale”.

Una fattispecie su tutte rasenta ben più dell’eccezionale… Che la FIGC vada al TAR contro società a lei affiliate, altra situazione davvero atipica. Io mi auguro ancora che si possa porre rimedio per le vie giudiziarie, ma credo che ormai un intervento governativo sia necessario”.

E, a questo punto, non resta che esaminare gli ultimi (si spera) scenari: il 26 settembre l’udienza straordinaria del TAR, due giorni dopo – forse – la riunione del CONI per la decisione (si spera) definitiva… “Se il TAR accoglierà il provvedimento di inammissibilità e tornerà alla revoca di sabato allora si procederà al CONI, altrimenti organo competente sarà il Tribunale Federale Nazionale”, la chiosa ben esplicata dell’avvocato Cesare Di Cintio.



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