Intervistato da Il Mattino, Vincent Candela ha analizzato i temi delicati della Serie A, concentrandosi sulla lotta scudetto e sul momento attuale della sua Roma. L’esterno difensivo, che in giallorosso ha vinto lo scudetto con Capello, ha confessato la sua preferenza per il prossimo tricolore: “Quest’anno faccio il tifo per il Napoli, meritano un successo dopo un’annata del genere. Sarebbe anche giusto smuovere le acque dopo gli ultimi anni di vittorie bianconere. Penso che la gara decisiva sarà quella di Torino, in tutte quelle precedenti non vedo qualcuno in grado di contrastare la loro superiorità”.
Dopo aver messo in chiaro la sua posizione per la sfida di sabato - “Tiferò per la Roma, ma a fatica” - Candela ha discusso quindi dei due allenatori in lotta per la vittoria finale: “Se quest’anno riesce a vincere lo scudetto posso dire che Sarri rientra negli allenatori che mi piacciono ma se non vince resta come gli altri. Il Napoli ha tutte le credenziali per vincere e dopo 3 anni sa cosa può chiedere ai suoi calciatori. Credo sia arrivato il momento giusto per fare il salto di qualità. Sarri è un allenatore al quale piace giocare a calcio ma a me piacciono quelli che vincono. Ad Allegri vanno solo fatti complimenti per quello che ha fatto in questi tre anni, con una squadra che cambia ogni anno ma che riesce sempre a trovare nuovi stimoli per provare a vincere e anche quest’anno lottano ogni settimana restando ad un punto dal Napoli”.
L’attenzione si sposta sulla crescita di Mario Rui, che vivrà la sua partita da ex il prossimo sabato, ormai titolare fisso dopo l’infortunio di Ghoulam: “Nel calcio è fondale l’empatia che si viene a creare tra allenatore, calciatore ed ambiente: Mario Rui ne è la dimostrazione. A Roma ha avuto problemi fisici ed in più Spalletti non lo prendeva troppo in considerazione, mentre qui ha ritrovato fiducia e addirittura con il Cagliari ha fatto un gran gol. Sono certo che sabato avrà anche più stimoli del solito”.
Chiusura sulla situazione attuale in casa Roma, sconfitta nella gara di andata della Champions League e anche dal Milan in campionato: “Spero che con il Napoli non si veda una prestazione come quella di domenica, perché ora i calciatori devono riscattarsi dimenticandosi della pressione dell’ambiente di questi giorni. I leader della squadra - Dzeko, De Rossi, Nainggolan - devono far valere la loro esperienza anche sul resto del gruppo, mentre voglio grandi cose da Under ricordandosi però che è ancora un ragazzino e la squadra non può appoggiarsi sulle sue spalle. Questo è un anno di transizione per la Roma, sono andati via giocatori fondamentali come Salah e Rudiger oltre all’addio di Totti, mi auguro che nonostante gli alti e bassi riescano comunque a prendersi un posto tra le prime 4 per continuare nel progetto senza intoppi. Di Francesco ha i valori giusti per diventare un punto di riferimento, è una persona altruista e coerente oltre che tatticamente preparato”.