Tra assist, gol e dribbling a non finire, Joao Cancelo è ormai un punto fermo del Manchester City di Pep Guardiola. Non solo grandi prestazioni sul campo da gioco, il terzino portoghese si è infatti reso protagonista anche di un piacevole episodio extra-campo, salvando un bambino dalla folla durante i festeggiamenti per la vittoria del campionato.
Manchester City, la gioia dei tifosi travolge il bambino
Andiamo per gradi. È il 22 maggio, si gioca l'ultima giornata di Premier League e Manchester City e Liverpool sono ancora in lotta per la vittoria del campionato. I Citizens vanno sotto 2-0 contro l'Aston Villa e i Reds stanno pareggiando con il Wolverhampton. Poi, in appena 5 minuti, dal 76' all' 81', la squadra di Guardiola ribalta la gara, ottiene i 3 punti e - di conseguenza - la vittoria del campionato. Dall'inferno al paradiso in 5 minuti e il pubblico sugli spalti impazzisce di gioia, al punto che - al triplice fischio - invadono il campo dell'Etihad.
Migliaia di tifosi entrano in campo per festeggiare con i propri giocatori, tra questi c'è anche il piccolo Ollie Gordon (10 anni). Ollie è un bambino affetto da autismo e, senza pensarci troppo, entra in campo per festeggiare con gli altri tifosi, perdendo così di vista suo padre. Subito dopo, il bambino si è sentito perso e spaventato dalla quantità di persone intorno a lui. Fortunatamente, Cancelo se ne è accorto e - come raccontato dalla madre al Manchester Evening News - lo ha abbracciato e protetto dalla folla.
La madre: "Mio figlio era terrorizzato, Cancelo lo ha salvato"
Quest'oggi la madre del bambino, Lauren Gordon, ha voluto ringraziare pubblicamente il giocatore inviando una lettera al Manchester Evening News: "Mio figlio è affetto da autismo, non è consapevole dei rischi che può correre, quindi appena ha visto i tifosi entrare in campo ha cominciato a correre anche lui. Io guardavo la Tv, ho visto il padre correre ma senza Ollie. Mi sono spaventata e ho provato a chiamare suo padre Lee. Ollie era terrorizzato, poi ha visto Cancelo ed è andato verso di lui. Joao l'ha tirato a sé, gli ha dato un bacio sulla fronte e l'ha abbracciato con entrambe le braccia come fa un orso per proteggerlo. Le persone spingevano, ma lui l'ha protetto".
Quello di Cancelo è stato un gesto semplice e instintivo, ma non scontato, come sottolineato dalle parole della madre: "Mio figlio era terrorizzato, se non fosse stato per Cancelo sarebbe stato schiacciato dai tifosi. Anche lui mi ha detto 'Sarei potuto morire'. Ma è arrivato Cancelo per fortuna. Ha completamente smesso di pensare alla festa per prendersi cura di questo ragazzino con cui non ha alcun legame. Ma ha capito il problema, senza di lui sarebbe stato calpestato. Non ho parole per ringraziarlo". Un gesto che gli è valso un posto importante nel cuore del piccolo Ollie: "Cancelo era il suo secondo giocatore preferito prima, è sicuramente il suo primo ora".