Testa bassa, volto un po' più cupo del solito ed ultimo abbraccio rossonero con lo staff capace di regalargli una delle gioie più grandi di sempre. "Dai, Gigio", tra un incoraggiamento e l'altro: ma Donnarumma, piccolo gigante di 1,96, nasconde un cuore altrettanto grande, da ragazzino visibilmente triste e legato a chi, pochi minuti prima, aveva concluso la propria esperienza al Milan.
Addio Sinisa, e grazie per aver cambiato carriera e vita ad un gioiellino da sgrezzare. In attesa di rivedersi ancora, perchè sarebbe brutto lasciarsi così: Mihajlovic in hotel, esonerato e arresosi alle volontà di Berlusconi; Gigio a Milanello, dove il suo ormai ex allenatore non è più passato, in attesa di un nuovo allenamento pomeridiano. Arco e freccia di quella novità dei primi giorni di novembre capace di segnare parte della stagione rossonera: timore pari a zero nel lanciare giovani talenti, anche in un momento di grande difficoltà per la squadra, ed esordio in Serie A a 16 anni, 8 mesi e 6 giorni. Nessuno al debutto dal primo minuto come lui, e nulla contro la chiamata di Brocchi, anzi: sarà un piacere, rivedere Cristian dopo i momenti spesi insieme in Primavera. Ma chi mai potrà scordare il coraggio di colui che ha deciso di fare di te il portiere titolare del Milan, a quell'età?
Erede naturale di Buffon, dicono in tanti; fenomeno senza eguali, altrove. Eppure Donnarumma, totalmente noncurante di quel mare di pressione che potrebbe crollargli addosso, salta sempre più in alto. Tra i pali come sugli step di una carriera appena cominciata, ma già incredibilmente oltre ogni aspettativa: dalla Primavera del Milan a titolare in Prima Squadra, e non solo. Perchè se al libro dei record si vogliono aggiungere altri dati, non si può che aprire il capitolo azzurro: 17 anni e 28 giorni per diventare il più giovane esordiente di sempre in Under 21, superando Bonazzoli. E potrebbe non essere finita qui...
Con il crociato di Perin (sicuro di un posto in Francia) che fa crack, ecco il pensiero stupendo che salta in testa a Conte per l'Europeo: Buffon numero 1 indiscusso, Sirigu a fare da vice e... Gigio, sì, a completare il reparto portieri della Nazionale maggiore. Idea concreta e più che fondata, dopo una stagione da protagonista inatteso e decisivo, per il Milan, in diverse circostanze.
Personalità da urlo, sicurezza e paura di nulla: freccia scagliata sempre più in alto da quell'arco imbracciato da Mihajlovic a Novembre e capace di colpire non uno, ma ben due obiettivi. In attesa ora del terzo, che potrebbe ulteriormente cambiargli un'esistenza già stravolta in qualche mese: dal rossonero all'azzurrino, finendo per toccare con mano anche la maglia azzurra. Opportunità-Europeo a 17 anni e 48 giorni: il tassametro corre, quanto Donnarumma. Pronto a volare sempre più in alto, per quello che potrebbe rivelarsi il salto più bello della sua vita.