Finisce 1-1 la sfida tra Napoli e Torino, andata in scena al Maradona e valevole per la 28ª giornata di Serie A. I padroni di casa passano in vantaggio al 61' con il gol di Kvaratskhelia, ma dopo pochi minuti Sanabria pareggia i conti con un gran gol in rovesciata. Nel post partita, l'allenatore azzurro Francesco Calzona ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport.
Napoli-Torino, l'intervista post partita di Calzona
In apertura Calzona ha commentato la prestazione della squadra: "Sono contento della squadra. Ha creato tantissimo, è stata ordinata in campo. Non ho da dire niente perché abbiamo avuto tantissime occasioni da gol e concesso poco. Il Torino non è abituato a subire, abbiamo avuto una supremazia schiacciante e concesso solo un'occasione da rete. Alla squadra non ho niente da dire, sono contento e se continuiamo così andiamo lontano".
Sulla partita di martedì contro il Barcellona, l'allenatore ha dichiarato: "Prepariamo la prossima partita come tutte le altre. Noi siamo il Napoli, siamo una squadra forte e dobbiamo andare a Barcellona a fare la nostra partita senza paura. Sappiamo che è un avversario forte, abbiamo pochi giorni, però lo sapevamo. La squadra è uscita dal campo dispiaciuta, ma convinta dei propri mezzi".
Calzona si è poi soffermato sulla partita di Kvaratskhelia: "Lui è un giocatore speciale, lo sappiamo tutti. Gli ho dato fiducia, gli ho chiesto alcune cose, le sta facendo molto bene. Ma io sono contento anche di altri calciatori, voglio fare un nome su tutti: Mario Rui ha fatto un'ottima partita, è stato uno dei migliori. Poi avevo bisogno di continuare quel pressing che abbiamo fatto e ho inserito Olivera. Mi dispiace solo che nel secondo tempo abbiamo giocato solo 24 minuti che sono stati veramente pochi. C'era anche il rischio di innervosirsi, ma la squadra ha dato il massimo fino alla fine per ottenere la vittoria".
In questo percorso iniziato da poco, il tempo non è dalla parte del Napoli: "Noi abbiamo iniziato un percorso. Chiaramente tutte queste partite ci fanno allenare poco, però la squadra ha fatto un passo in avanti importante. Ci vorrebbe del tempo, non ce lo abbiamo e dobbiamo fare con quello che abbiamo. Sono molto contento di quanto fatto finora, il merito è dei ragazzi che hanno dimostrato grandissima disponibilità fin dal primo giorno. Ho dei ragazzi fantastici, che hanno voglia di far bene assolutamente".
Sulla difficoltà a mantenere la porta inviolata: "Sfortuna assolutamente non è. È un dato oggettivo e noi dobbiamo migliorare. L'ho detto ai ragazzi che da quando ci sono io abbiamo sempre preso gol e non va bene. Dobbiamo fare un filtro migliore, non è colpa della difesa. Oggi l'abbiamo fatto ed è andata molto meglio. L'unico problema, ripeto, è che c'è poco tempo per allenare alcune cose. Vai per priorità, non puoi andare nei dettagli. Però è così, i ragazzi stanno crescendo anche sotto quest'aspetto e io sono contento. Poi è chiaro che concediamo qualcosa, ci sta, a volte anche per la voglia di raggiungere un risultato pieno. Però piano piano aggiungeremo anche questo, sperando di subire pochi gol d'ora in avanti".
Calzona ha poi commentato la direzione arbitrale di Orsato e il confronto con lui a fine partita: "A fine partita chiedi qualcosa, l'unica cosa che mi è dispiacuta è che avendo giocato così il tempo effettivo è stato talmente basso, 24 minuti, che anche se vuoi creare senza interruzioni non è stato possibile. Magari ci poteva stare qualche minuto in più di recupero".
Infine su un possibile cambio di modulo: "Devo dare delle certezze alla squadra, non ho il piano B. Di solito c'è, in questo caso siamo partiti dal piano A, da molto lontano. Come dicevo prima il tempo è minimo e io devo dare certezza alla squadra. Cambiare modulo adesso servirebbe solo a creare confusione nella testa dei calciatori, che hanno bisogno di essere solidi e trovare le distanze e tutto il resto. Cambia tutto se cambia modulo, e il tempo non c'è. Quindi si va avanti su una strada per cercare di dare solidità e sicurezza alla squadra".