Il 2022 si era chiuso con un botto: il 30 dicembre Cristiano Ronaldo saluta l'Europa e vola nella Saudi League, all'Al Nassr. Il re di Champions lascia il proprio trono, tracciando una strada per i mesi a venire. Sì, perché il 2023 è stato l'anno dello shopping saudita. Da Benzema a Mané, da Kanté a Neymar. Ma il Campione del Mondo ha scelto... l'America.
No all'Arabia, Messi sceglie Miami
La prima storia di mercato del 2023 non può che essere la sua. Lionel Messi all'Inter Miami. Dopo anni di tentativi, la Pulga ha detto sì. Il proprietario del club, Jorge Mas, realizza il suo grande sogno. L'intesa era già vicinissima in inverno: Mas e i negoziatori di Messi avevano stipulato un "memorandum of understanding", un pre-accordo. Mancava solo la firma, che però non è arrivata.
Passano i mesi, e il fuoriclasse argentino rompe con il PSG. Niente rinnovo: a fine stagione le parti si separeranno. Galeotto fu... un viaggio, che i parigini non avrebbero autorizzato. La destinazione? Proprio l'Arabia Saudita: Messi, infatti, discute un accordo come testimonial del turismo. Niente calcio sul tavolo. Ma intanto l'Al Hilal inizia a pensarci seriamente, e formula un'offerta da vertigini: 400 milioni all'anno, più bonus e sponsorship da 100/200 milioni ulteriori. Il numero 10 ci pensa.
Intanto Mas accelera. Chiama a Miami Jorge Messi, il padre di Leo. E alla fine vince la battaglia, strappando un accordo, che include anche percentuali sui ricavi televisivi, sulle maglie vendute e mille altre clausole. In più, lo seguono Jordi Alba e Sergio Busquets. E pochi mesi dopo anche Luis Suarez. La Florida si colora di Blaugrana.
Bellingham: il futuro veste Blanco
Per un campione che, a 36 anni, va verso il ritiro, ce n'è un altro che nasce. Più di una stella: un fuoriclasse. Vent'anni, 17 gol in 21 partite. Ruolo? Centrocampista. Jude Bellingham è il nuovo alieno che domina la Liga. A lungo corteggiato dal Liverpool, approcciato anche dal PSG. Alla fine ha scelto il Real Madrid.
100 milioni al Borussia Dortmund e Florentino Perez batte la concorrenza di tutta Europa. Bellingham è dei Blancos. E ci mette pochissimo a prendersi la scena. Gol e esultanze: è già un'icona. Braccia larghe, petto in fuori e testa alta. Il futuro del calcio veste la maglia del Real.
Liverpool, Chelsea e quella notte di follia per Moises Caicedo
Da un centrocampista all'altro. Sul piatto ancora più soldi. Un'asta durata sei mesi e culminata in una notte folle. Moises Caicedo passa dal blue del Brighton a quello del Chelsea. Ci aveva provato seriamente l'Arsenal a gennaio, ma il vero avversario, in estate, è stato il Liverpool.
Quella tra il 10 e l'11 agosto è la notte che Moises ricorderà per sempre. Chissà se è riuscito a dormire, almeno lui. Sicuramente, segretari e dirigenti di Chelsea e Liverpool non l'hanno fatto: un'offerta dopo l'altra. Verbali prima, scritte poi. I Blues incassano il sì del giocatore; i Reds sono i primi a trovare l'accordo con il Brighton. 127 milioni di euro. Rilancio decisivo? Apparentemente, sì: Klopp, quella mattina, annuncia in conferenza stampa di avere raggiunto un'intesa per il suo arrivo. Ma la strategia non funziona: il Chelsea pareggia l'offerta e vince la corsa, regalando a Pochettino il talento dell'Ecuador.
Il flirt con la Juve, il telefono staccato e infine Roma: Lukaku va da Mou
Infine, due storie italiane. Intrecciate fra loro in un rapporto causa-effetto. Partiamo dalla causa: finisce la love story fra l'Inter e Romelu Lukaku. Complessa, spesso conflittuale, di sicuro appassionante. Il Lukaku-bis è durato una sola stagione e terminato a Istanbul, dopo la finale di Champions.
L'attaccante belga manda messaggi d'amore sui social, ma intanto flirta con la Juventus. Stacca il telefono e non risponde all'Inter: nè ai dirigenti, nè ai compagni. Nerazzurri che, intanto, avevano congelato il mercato in entrata per cercare l'accordo per riscattarlo dal Chelsea. E invece Romelu non c'è più. Si fa vivo il 14 luglio, in una chiamata con Ausilio. Ma il ds nerazzurro gli comunica che non fa più parte dei piani. E' finita.
La Juventus chiama il Chelsea e trattano uno scambio: Lukaku per Vlahovic. Non arriva l'intesa sul conguaglio economico a favore dei bianconeri. Alla fine, sfrutta l'occasione Tiago Pinto, che lo porta a Roma: il belga ritrova Mourinho in prestito oneroso.
Tra Milan e PSG, Thuram sceglie... l'Inter
Lukaku lascia l'Inter, dicevamo. L'effetto è che l'Inter, con un blitz, si porta a casa Marcus Thuram. 23 giugno, ore 19. L'attaccante francese, disponibile a parametro zero, ha due proposte importanti sul tavolo: Milan e PSG. La risposta è attesa a breve. E invece... chiamano i nerazzurri.
Passano solo tre giorni e Thuram è già a Milano per firmare, accompagnato da papà Lilian. L'Inter lo aveva cercato già nel 2021, ma un infortunio fece saltare l'affare e arrivò Correa. Ora i nerazzurri se lo godono: 8 gol e 6 assist, la spalla perfetta per Lautaro.