Arriverà un giorno, nemmeno poi così tanto lontano, dove sarà possibile vedere la partita della nostra squadra nel cuore attraverso "gli occhi" del calciatore che in quel momento è realmente protagonista in campo. Arriverà forse anche il tempo in cui, chissà, il calciomercato si svolgerà nel metaverso e i trasferimenti saranno regolamentati attraverso le criptovalute.
Fantascienza? Tutt’altro, bensì scenari e possibili evoluzioni e legami tra il mondo del calcio e il web 3.0. Abbiamo affrontato il tema molto suggestivo con Lorenzo Capone, volto di Binance Italia, che ci ha aiutato a comprendere meglio termini ormai sempre più comuni anche nel mondo del calcio come metaverso, Fan Token e NFT.
Un anno fa, ottobre 2021, Mark Zuckerberg ha fondato meta e il suo metaverso. Com’è cambiato il calcio nel web 3.0 in questi dodici mesi?
"Il metaverso rappresenta un grandissimo trend, ma non è altro che una piccola nicchia di un settore molto più vasto, quello della blockchain. In generale, al di là delle connessioni con l’industria calcistica, ogni settore deve ancora capire bene come collocarsi in questa nuova realtà, inserendo questa tecnologia nel proprio business. Il mondo del calcio ha già fatto registrare dei piccoli assaggi di quella che potrebbe presto diventare una sinergia capace di garantire benefici enormi: lo scorso maggio Milan-Fiorentina è stata la prima partita trasmessa nel metaverso. Un segnale di come le varie leghe stiano ormai comprendendo le potenzialità di questo nuovo mondo: durante il terribile periodo del Covid, le società si sono rese conto delle perdite derivanti dai mancati introiti stadio e si sono accorte delle potenzialità di questo nuovo business"
Lato utente invece che cosa è cambiato?
"Qui siamo ancora un passo indietro, ma è anche comprensibile. Si tratta di una vera a propria rivoluzione nella fruizione del prodotto, un cambio di abitudini anche radicale: il metaverso – che altro non è che un’evoluzione dei social network – ha caratteristiche molto più immersive rispetto al tradizionale metodo di fruizione di un evento e offre delle esperienze davvero incredibili"
Ci faccia un esempio…
"Sogno che in un domani nemmeno poi così lontano questa tecnologia possa abbattere le barriere tra club, squadra e tifosi. Penso alla possibilità di seguire allenamenti e partite attraverso un visore che permetta di vivere gli eventi attraverso gli occhi dei calciatori stessi, o magari in terza persona ma pur sempre dentro al campo, da una prospettiva unica, la stessa appunto dei calciatori"
Ma fin dove si potrebbe arrivare già nei prossimi 10-15 anni?
"Beh magari a un vero e proprio calciomercato nel metaverso, dove le intermediazioni sarebbero molto più trasparenti e dove la moneta utilizzata sarebbe ovviamente la cripotvaluta. Al momento è una proiezione, forse un sogno, però non possiamo non considerare che nel deal tra Messi e il Psg, una piccolissima parte del compenso dell’argentino è stata pagata in token"
Fan token e NFT, ci aiuta a comprendere meglio i vantaggi per i tifosi?
"Semplificando il concetto dico che l’utilizzo intelligente di queste tecnologie accorcia le distanze e permette al tifoso di essere sempre più vicino alla squadra. Token e NFT sono due facce della stessa medaglia: danno valore a chi li possiede, fanno sentire il tifoso sempre più all’interno delle dinamiche del club, gli permettono di vivere esperienze uniche. Le società hanno ormai compreso l’importanza di ciò e stanno creando iniziative che coinvolgono sempre più i tifosi"
Sono state le criptovalute ad avvicinarsi al calcio (diverse ormai le sponsorizzazioni) o è stato il mondo del pallone ad andare incontro a questo nuovo mondo, per larghi tratti ancora da scoprire?
"Diciamo che l’incontro è avvenuto a metà strada: il calcio in Italia rappresenta una vetrina unica visto il seguito che ha, allo stesso tempo le società – colpite dall’impatto del Covid – hanno iniziato a intravedere le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie. Direi che è stato un incontro tra business quasi inevitabile"
Chi è il calciatore più appassionato di criptovalute in Serie A?
"Ormai sono diversi i calciatori che si sono avvicinati a questo mondo: Lucas Leiva, ad esempio, è stato uno dei primi 'esperti'. Oggi ti dico Ciro Immobile: quando ci parlai la prima volta mi disse che non conosceva nulla di questo mondo, ma dopo la nostra chiacchierata si è appassionato, ha studiato e già dal secondo incontro ho notato che era preparatissimo. Ti dico che Ciro oggi ha una competenza nel settore molto più alta rispetto alla media. Anche Alessandro Florenzi si può considerare un esperto in materia. Ma ce ne sono tanti e aumenteranno sempre più.."