La stagione calcistica cinese è iniziata con il botto. No, non solo quelli del mercato, con Hamsik nuovo volto principale del campionato. Bensì con la Supercoppa, che ha visto affrontarsi sul campo lo Shanghai SIPG e il Beijing Sinobo Gouan. I primi per confermare quanto di buono fatto nell'ultima annata, con la vittoria della Chinese Super League ai danni del Guangzhou Evergrande di Fabio Cannavaro. I secondi per portarsi a casa un altro trofeo dopo la Chinese Fa Cup.
E se il primo tempo della sfida è rimasto un po' bloccato, non si può dire lo stesso della ripresa, dove lo Shanghai si è portato sul 2-0 nel giro di 4', dal 62' al 66'. Le due reti di Wang Shenchao e Lü Wenjun sembravano poter regalare un'altra coppa alla squadra, che però ha rischiato di perdere... a tavolino!
Già, perché in Cina c'è una regola da aspettare, quella degli Under 23: tutte le squadre sono obbligate a schierare in ogni match tre giocatori Under 23 di formazione nazionale: la regola prevede anche che uno dei tre parta titolare. Gli altri due, spesso, vengono fatti partire dalla panchina considerati i loro mezzi tecnici di basso livello. Peccato però che, scoccato il 91', il club campione di Cina non avesse ancora fatto entrare il suo terzo Under 23.
Colpa degli avversari, con il Beijing che ha fatto di tutto per non far uscire il pallone o comunque per non interrompere l'azione. L'obiettivo era quello di portarsi a casa il trofeo con una bella vittoria a tavolino, approfittando della superficialità degli avversari, che si sono ridotti all'ultimo momento per rispettare la regola.
Alla fine, però, ci ha pensato Oscar, in Cina dal gennaio 2017. L'ex Chelsea, consapevole del rischio, ha commesso un fallo da ammonizione al 93′ permettendo al 20enne Zhenfei Huang di sostituire Hulk. Il suo Shanghai SIPG ha così vinto la Supercoppa. Di certo non il gesto tecnico più splendido della sua carriera, ma sicuramente una mossa decisiva ai fini del risultato.