Riccardo Calafiori ha iniziato alla grande la sua avventura in Premier League all'Arsenal. Dopo delle prime giornate partito in panchina, il difensore ha conquistato la fiducia di Arteta. Fiducia ripagata, considerando che alla prima da titolare in Premier League ha realizzato uno splendido gol in casa del Manchester City. Tra i migliori azzurri a Euro2024, tra i migliori difensori della scorsa Serie A, ora l'obiettivo per Calafiori è di conquistare l'Inghilterra. In una lunga intervista a Rai Sport, il difensore ha parlato dei suoi obiettivi.
Riccardo Calafiori: "Quando si è avvicinato l'Arsenal ho spinto per andare"
Riccardo Calafiori è soltanto l'ultimo di una lunga lista di italiani con un trascorso in Premier League, tra cui molti grandi (Vialli, Zola, Di Matteo), ma anche il suo attuale compagno Jorginho. Il difensore ha spiegato la scelta dell'Inghilterra: "Sicuramente è un orgoglio fortissimo rappresentare la nazionale e i nostri colori all’estero.Venire qui rappresentava una sfida, in Italia si hanno più certezze: io sono forte della mia idea, voglio dimostrare che ho fatto la scelta giusta a venire qui". Una sfida, per l'appunto, che il difensore non ha esitato ad accettare: "Appena si è avvicinato l'Arsenal, sia io che il mio procuratore Alessandro Lucci abbiamo spinto parecchio. Secondo noi era l’occasione giusta per cambiare campionato e dimostrare appunto che si potesse far bene ugualmente. Qui l’organizzazione e il modo di giocare sono i migliori per diventare un top player"
Calafiori ha proseguito parlando quindi dell'impatto in Premier League: "Parecchio differente rispetto alla Serie A. L’impatto è stato forte fin da subito, soprattutto negli allenamenti: venire qui è stato un bel salto dal punto di vista dell’intensità. É un campionato a parte: non mi sento di dire che é tanto superiore alla serie A ma è proprio diverso".
Inevitabile, per Calafiori, un passaggio sulla nazionale: "Secondo me ci siamo già ripresi dalla batosta dell’Europeo, che per il nostro gruppo non è stato così fortunato. Non abbiamo giocato così bene, non abbiamo espresso quello che volevamo sul campo. Cerchiamo di dimenticare quello che è successo, anzi di usarlo a nostro favore per non ripetere gli stessi errori e continuare su questa strada".