"Se il Cagliari vince chiude il discorso promozione". Nessun giro di parole per Massimo Oddo, la verità assoluta. Lo sa bene il pubblico che ha polverizzato i biglietti a disposizione con diversi giorni d'anticipo. Tutto esaurito e colpo d'occhio degno della serie A. Gara degli ex, ben sei nelle due formazioni. Il Cagliari di Rastelli con il suo solito 4-3-1-2, con Melchiorri, Balzano e Salamon in campo. Formazione a specchio per Oddo, che punta sul suo 4-3-1-2: Aresti in campo, panchina per Andrea Cocco.
Appena un minuto ed arriva subito la prima, forte, emozione. Lancio in profondità di Mandragora per Lapadula, fallo sull'attaccante torinese. Il Pescara ci mette un minuto d'orologio a battere, il pubblico si indispettisce. Schema perfetto, Torreira si libera in area e batte Storari. Uno a zero per il Pescara dopo appena due minuti. La partita si gioca a ritmi altissimi e a tremare è di nuovo il pubblico rossoblù, quando Lapadula, all'undicesimo, spara alto da ottima posizione. Rastelli cambia, fuori Di Gennaro, dentro Colombatto al ventiseiesimo.
Il Cagliari non trova la bussola, ne approfitta la squadra di Oddo che continua a inanellare corner e azioni. Sul finire del primo tempo è di nuovo Lapadula che ha l'occasione buona. Il Sant'Elia trattiene il respiro, Storari no ed entra in tackle salvando i rossoblù. Il pubblico non molla, continua l'incessante incoraggiamento e arriva l'occasione giusta. Joao Pedro stacca su rimessa di Balzano, prodezza di Aresti tra gli "ohhh" di disperazione. Finisce il primo tempo.
Inizia il secondo e stavolta è il Cagliari a tentare l'effetto sorpresa: al quarantanovesimo Melchiorri tira un bolide deviato sulla traversa. E' il preludio ai fuochi d'artificio. Cinture allacciate, si parte. Al cinquantatreesimo occasione per Joao Pedro, che spreca. Dentro Giannetti per Fossati, Rastelli non ci sta. Angolo per il Pescara al sessantesimo, Storari ancora una volta tiene in piedi il Cagliari e va a muso duro contro l'arbitro. E' la reazione del capitano che dà la carica alla squadra.
Sessantunesimo, Cinelli pesca Farias in area che non sbaglia: è uno a uno. Il Sant'Elia esplode e concede il bis al sessantasettesimo, quando Giannetti ribalta il risultato, su deviazione decisiva di Lapadula. Quattordici mila persone in piedi per quasi un minuto, clima elettrizzante. Ma il Pescara ha un fuoriclasse in campo, Gianluca Lapadula, che sfiora subito il pari. La partita è appesa a un filo. Oddo mette dentro l'ex Cocco e Mitrita per Memushaj e Torreira. Dopo quattro minuti di recupero finisce la partita, il Cagliari batte il Pescara e fa addirittura meglio della Juventus, che alla ventisettesima giornata della stagione 2006-2007 si era fermata a quota 59.