"Se Maran me lo chiede io gioco anche in porta...". Personalità, fame e umiltà: Luca Pellegrini ha le idee chiare e si presenta bene ai tifosi del Cagliari. Tanta voglia di dimostrare che in serie A può dire la sua, per conquistarsi un posto da protagonista nell'Under e, chissà, magari tornare da protagonista nella Roma... Tuttavia Pellegrini, durante la conferenza stampa della Sardegna Arena, precisa subito di non pensare ai giallorossi: "Sono un giocatore del Cagliari e non mi sento di passaggio. Fino a quando sarò qui darò il 100% per questo club: in tanti mi hanno parlato del grande attaccamento dei tifosi a questa maglia, sono pronto a dar il massimo per loro, lo staff, la società e i compagni".
A Cagliari il prodotto del settore giovanile dei giallorossi dovrà migliorarsi anche sotto l'aspetto comportamentale: "I miei problemi a inizio carriera sicuramente mi hanno aiutato. Non nego che ci sono stati momenti difficili ma tutte le persone che mi stanno vicino mi hanno aiutato a superarli. Forte personalità? Sì, penso di potermi rispecchiare in questa descrizione anche se devo imparare tante cose anche sotto il profilo comportamentale: orecchie aperte per crescere il più possibile, come si dice...". L'esordio con la nuova squadra è stato "da brividi" : "Quando si entra in campo alla Sardegna Arena i tifosi si sentono molto e mi ha impressionato la vicinanza del pubblico e il clima dello stadio. Anche quando siamo venuti qui con la Roma mi ricordavo il clima 'bruciante' e non pensavo che potessi sentire questa emozione nell'esordire con la maglia del Cagliari. Il ruolo? Dove posso esprimersi al meglio non lo so, le mie caratteristiche si sono viste in quei pochi minuti di gioco fatti contro l'Atalanta. Sono a disposizione dell'allenatore: se l'allenatore vuole gioco anche in porta".
Squadra e città? L'ambiente ideale per dimostrare che Luca tra i professionisti ci può stare: "Per me è un onore vestire questa maglia e spero in futuro di poter essere ricordato come uno dei grandi terzini sinistri della storia del Cagliari. I nuovi compagni non mi hanno fatto sentire per niente di essere il più giovane della rosa. Mi hanno mostrato grande disponibilità a partire da Fabio Pisacane: speriamo di centrare il nostro obiettivo". Sul suo trasferimento in Sardegna c'è lo "scarpino" di Nainggolan: "Prima di venire qui ho parlato con tante persone del posto e mi hanno detto che è una città bellissima e posso confermare. Queste persone mi hanno dato dei consigli che spero di sfruttare al meglio. Quando Radja Nainggolan ha saputo che c'era l'interesse del Cagliari mi ha chiamato per suggerirmi di accettare. Radja l'anno scorso con me è sempre stato disponibilissimo: si è dimostrato una grande persona e lo ringrazio per tutti i consigli che mi ha dato".
Adesso Pellegrini sogna un altro esordio "di fuoco", l'inferno rossonero, San Siro, la tana del "diavolo" : "Suso? Grande avversario, ma dovremo stare attenti a tutti il Milan che è in crescita. L'idea di giocare titolare a San Siro mi carica ulteriormente perché è una squadra di grande livello e con una grande tradizione. Tra i miei modelli c'è proprio l'ex capitano dei rossoneri, Paolo Maldini: l'altro è Gareth Bale". Se Pellegrini potrà essere il nuovo Daniele Conti solo il futuro potrà dirlo: l'inizio promette bene...