Preoccupazione? “Nemmeno un po'. In tanti, una volta visto il calendario, dicevano che il nostro campionato sarebbe iniziato alla terza giornata e invece abbiamo fatto ottime prestazioni contro Juventus e Milan”. E pazienza se nella casella punti in classifica c’è ancora il numero zero. Con la determinazione vista con Juve e Milan, questo Cagliari può andare lontano. Parola di Simone Padoin che, in un’intervista al Corriere dello Sport, ha dichiarato: “A Milano avremmo meritato di più. Siamo stati capaci di giocare, a parte i primi dieci minuti, alla pari contro un avversario molto forte. Ma anche in casa della Juve non abbiamo sfigurato e per quasi un'ora siamo riusciti a tenere un buon ritmo”. Uno dei ricordi più belli della sfida con i bianconeri? Gli applausi per lui: “Mi hanno davvero emozionato e per questo li ringrazio ma adesso non vedo l'ora di sentire gli applausi della Sardegna Arena. Ormai è tutto pronto e i miei compagni che ci sono stati qualche giorno fa me ne hanno parlato in termini entusiastici come di un vero e proprio gioiello. Speriamo ci dia davvero lo stesso apporto che, ad esempio, lo Stadium dà alla Juventus perché ci serve un fortino sempre pieno e pronto ad incitarci. Appello ai tifosi? L’ appello lo dovremo fare sul campo perché possiamo dire tutto quello che vogliamo ma poi dobbiamo essere bravi noi a portare la gente dalla nostra parte con le prestazioni. Mi auguro solo che già a partire dalla sfida contro il Crotone lo stadio sia pieno così come per tutte le sfide successive. E noi non vediamo l'ora di giocare in una struttura nuova e con quell'entusiasmo all'interno".
Il gruppo è forte, il mercato ha portato a Cagliari giocatori importanti. Alla società, Padoin non può che fare complimenti: “Il giudice supremo sarà il campo, ma a bocce ferme noi siamo molto soddisfatti. E' stato un mercato con acquisti molto importanti e sono fiducioso per questa stagione. Serviva un centrale importante dopo le partenze di Di Gennaro e Tachsidis ed è arrivato Cigarini: lo conosco bene e ci darà una grande mano. La società si è mossa alla grande ingaggiando Van der Wiel, Andreolli e Pavoletti”. Toccherà proprio a lui raccogliere l’eredità lasciata da Borriello: “Siamo felici sia arrivato Leonardo che abbiamo accolto subito come uno del gruppo”.
Eppure, Padoin sa bene chi potrebbe essere la vera sorpresa della stagione: “Dopo il buon campionato scorso sono curioso di vedere all'opera Barella, dotato di grandi potenzialità. Un giocatore che ha cuore, qualità e passione, al quale auguro di riuscire a consacrarsi definitivamente”. Intanto, domenica arriva il Crotone. Una squadra da non sottovalutare: “Loro sono un’ottima squadra, capace di costruire pian piano, legittimandola con un gran bel finale, una salvezza che sembrava inizialmente insperata. Ma noi dopo le due buone prestazioni, dobbiamo assolutamente cominciare a muovere la classifica. Dobbiamo vincere”.
In chiusura Padoin un occhio al campionato delle altre e, ovviamente, alle sensazioni per la stagione del Cagliari: “La Juventus non mi stupisce perché conosco bene la mentalità che c'è nell'ambiente e quella dei giocatori che indossano quella maglia. Mantenere alte le ambizioni dopo sei scudetti consecutivi sicuramente non è facile ma loro faranno di tutto per continuare a questi livelli. La Fiorentina e aggiungerei anche l'Udinese, hanno cambiato tanto ma complessivamente hanno due ottimi organici. L'avvio è difficile un po' per tutti ma le qualità tecniche presto verranno fuori. La nostra stagione? Ogni campionato sappiamo che fa storia a se e l'anno scorso è stato tutto molto tranquillo perché non ci siamo mai ritrovati ad affrontare partite con l'acqua alla gola. Ora abbiamo cercato di lavorare per non commettere gli errori dell'anno scorso, come alcuni passaggi a vuoto che ci sono costati pesanti sconfitte e sono fiducioso per un altro campionato positivo”.